“Lascio sicuramente con dispiacere, ma con la coscienza serena, avendo ricoperto la carica di amministratore pubblico, seppur con il limite delle non eccelse capacità, con serietà e dedizione. E con gli stessi principi, difettando al momento tempo ed energie, lascio l’incarico così che possa esser ricoperto da chi può adeguatamente dedicarsi assumendone oneri e onori.”
Con queste parole Enrico Gaveglio, avvocato, candidato sindaco a Scarnafigi nel 2014 della lista civica “Futuro e Tradizione” ha annunciato ieri (lunedì 26 marzo) le sue irrevocabili dimissioni dal Consiglio comunale.
Gaveglio era stato protagonista della competizione elettorale amministrativa quattro anni fa venendo battuto dall’attuale sindaco Riccardo Ghigo che capeggiava la lista “Impegno per Scarnafigi”. “Con l’odierna maggioranza personalmente, ma anche a nome del gruppo Futuro e Tradizione, mi ero proposto un rapporto serio e propositivo, pur mai confondendo la diversità dei ruoli. Personalmente – scrive Gaveglio nella sua lettera di dimissioni - credo di non essermi discostato da tale intenzione, forse si sarebbe potuto fare di più, ma credo che le stesse diverse offerte che in campagna elettorale venivano proposte agli scarnafigesi dai due gruppi in competizione siano elementi di distinzione che hanno giustificato alcune reciproche prese di posizione. Di questa esperienza, durata praticamente quattordici anni, mi rimane forse solo un rammarico, quello di non aver saputo avvicinare la popolazione alla “cosa pubblica”. Ho constatato, ma può essere una mia erronea percezione – conclude con un po’ di amarezza - come la gente si rivolge all’ente per proprie necessità, molto raramente per offrire idee, supporto, sostegno.”
Gaveglio lascia il municipio di Scarnafigi per questioni di ragioni professionali e personali. “Essendo stato nominato consigliere presso il Consiglio Distrettuale di Disciplina di Torino – spiega - non riesco più a dedicare il tempo e le energie necessarie al fine di poter ritenere cosa seria il mantenere la carica di consigliere comunale.”