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Attualità | 02 maggio 2019, 17:48

Saluzzese e Saviglianese più collegati e sicuri: al via tre infrastrutture di viabilità a lungo attese

Questa mattina a Saluzzo in municipio. Si tratta della nuova bretella tangenziale Est di Saluzzo (in fase di progettazione), della rotonda all’ingresso di Savigliano e del cantiere che riapre il vecchio casello di Marene

Saluzzo, sala rossa presentazione dei progetti di viabilità del Saluzzese, Saviglianese

Saluzzo, sala rossa presentazione dei progetti di viabilità del Saluzzese, Saviglianese

Presentate oggi, giovedì 2 maggio, nella sala rossa del municipio di Saluzzo, le tre nuove infrastrutture che interesseranno la viabilità del Saluzzese e Saviglianese. Progetti che hanno iter lunghi alle spalle e un traguardo imminente o prossimo.

Si tratta della delibera di convenzione per la tangenziale Est di Saluzzo, la messa in sicurezza sulla provinciale Saluzzo-Savigliano con una rotonda all’altezza dell’area commerciale Conad e la tanto attesa apertura del vecchio casello autostradale di Marene.

“Tre progetti che vanno nella direzione di collegare meglio un pezzo di Piemonte un po' isolato, aumentarne la sicurezza e che sono frutto del fare sistema- Mauro Calderoni sindaco uscente di Saluzzo, al tavolo con Federico Borgna presidente della Provincia Granda: “Interventi che hanno richiesto un percorso complesso, anche per il passaggio di strade principali all’Anas,  portati a termine grazie ad una collaborazione  vera tra Comune, Provincia e Regione”.

All’incontro ha partecipato Francesco Balocco, assessore ai Trasporti uscente della Regione Piemonte con Paolo Allemano, consigliere regionale uscente che hanno presentato la prossima apertura di cantieri seguiti in questi anni.

Interessa direttamente la viabilità di Saluzzo  la convenzione tra Regione, Provincia e Comune per il secondo lotto della tangenziale Est, una bretella che dalla SP 161 per Villafalletto arriva alla Strada provinciale 589 dei laghi di Avigliana. “Come comunità mettiamo a disposizione della Provincia 120 mila euro per la progettazione – Calderoni - a seguito della quale si potranno poi cercare risorse per la realizzazione. Una opera strategica che toglie traffico al centro della città che oggi sostiene 25 mila veicoli al giorno.”  La realizzazione in (Regione Stella) consentirà a chi proviene dalle Vali Maira e Varaita di proseguire verso il Saviglianese o il Pinerolese senza transitare nel centro abitato.

La parte tecnica l’ha presentata l’ingegner Simone Nicola della Provincia: si tratta di una bretella di collegamento di circa 800 metri che attraversa la ferrovia e il rio Tagliata, arrivando all’altezza dell’ insediamento Supertino, dopo il Tapparelli.

Una strada a due corsie per complessivi 9,5 metri. Per l’attraversamento dei binari si prospettano due soluzioni. La prima riguarderà un passaggio a livello, la seconda lo scavalco della ferrovia: intervento più costoso anche per l’altezza di sicurezza richiesta dalla rete FS. La rotonda prevista in progetto sulla 589, avrà dimensioni simili a quella già  esistente in direzione Villafalletto. Circa 60 metri di diametro e consentirà svolte agevoli ai mezzi pesanti.

La Provincia ha approvato il progetto esecutivo di un’opera di cui si parla da tempo. Sono in corso le procedure per l’affidamento lavori della rotonda all’ingresso di Savigliano che mette in sicurezza un'area ad alta incidentalità- ha sottolineato il sindaco Ambroggio - l’intersezione tra la Sp7 e la SP662 , prima della zona commerciale Conad. In questo caso la rotatoria avrà un diametro di circa 50 metri,  calibrato in base al traffico rilevato che è di 22 – 23 mila di veicoli al giorno.Il cantiere dovrebbe aprire a settembre.

Un’altra infrastruttura, sempre sulla 662, e sempre in un’area di grande incidentalità, verrà realizzata all’ingresso di Marene: una rotatoria più grande rispetto alla precedente e una modifica dell’inserimento nella stessa, all’altezza dello stabilimento Crosetto e Racca Trasporti. Approvato il progetto preliminare.  

“Un iter lungo ma su questo siamo arrivati!”- l’assessore regionale ai Trasporti Balocco, che ha seguito l’operazione per l’apertura del casello di Marene, un vantaggio per  tutto territorio e aziende con decine di mezzi che viaggiano quotidianamente. Giugno dovrebbe vedere il via del cantiere. Se tutto va bene nel 2020 verranno consegnati i lavori di interconnessione A6/A33 di Marene, che porteranno all’adeguamento dello svincolo di Cherasco. Soprattutto si avrà nuovamente l’accesso diretto dalla provinciale all’autostrada A6 (Torino-Savona).

Non si utilizzerà il vecchio tracciato, ma una strada poco più avanti nell’area artigianale. Lo ha illustrato l’ingegner Maurizio Deiana dell’Autostrada dei Fiori, concessionaria della Torino-Savona, che ha pubblicato il bando per la realizzazione degli interventi. La spesa complessiva sarà di circa 8 milioni di euro. Durata lavori 450 giorni.

“Un'azione auspicata da tempo da tutto il territorio – ha sottolineato con soddisfazione Balocco. Il casello venne chiuso nel 2007 e sostituito con un nuovo ingresso autostradale più vicino a Bra, che obbliga gli automobilisti provenienti da Savigliano, Saluzzo e l’area ovest della Provincia a percorrere chilometri in più.

 

Vilma Brignone

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