"I cantieri per la posa della fibra sono fermi e nulla lascia presagire una loro ripartenza".
È questa la preoccupazione espressa dall’assessore alla Smart City di Mondovì, Luca Robaldo, che nella mattina di giovedì 25 luglio ha inviato una lettera aperta all’assessore Regionale alla Ricerca e all’Innovazione, Matteo Marnati, manifestandogli il timore della città per i cantieri ormai al palo da tempo. Nei mesi scorsi, infatti, Mondovì – che aveva peraltro ospitato diversi incontri sul tema rivolti ad amministratori e cittadinanza – era stata inserita nella “Fase 1” ed aveva visto l’avvio dei cantieri nelle cosiddette “aree bianche”, zone considerate – cioè – a fallimento di mercato.
Trentacinque chilometri di fibra (di cui oltre l’80% installata senza dover realizzare nuovi scavi), per un investimento complessivo sul territorio comunale pari a 900 mila euro, destinati a colmare il divario digitale rispetto alle grandi città e tra centro frazioni. È questo il progetto di “Open Fiber” per la Città di Mondovì, che tuttavia ora teme per i molti ritardi accumulati.
Di qui, l’appello dell’assessore Robaldo alla Regione Piemonte: "Sono consapevole delle innumerevoli difficoltà che Open Fiber sta incontrando nell’ottenere autorizzazioni e concessioni di passaggio, ma sono ancor più consapevole delle difficoltà che i miei concittadini – uffici pubblici, scuole, aziende, privati - ogni giorno affrontano semplicemente per collegarsi a internet. Per questo mi rivolgo all’assessore regionale Matteo Marnati: desidero innanzitutto ringraziarlo per l’attenzione dimostrata al tema e manifestargli la necessità che la fibra già posata venga al più presto illuminata, affinché possa divenire a breve un’infrastruttura concretamente utile ai cittadini. Unisco a questo apprezzamento anche il ringraziamento all’Anci Piemonte per il costante e prezioso lavoro che sta portando avanti: il supporto di Anci e Regione è indispensabile perché i Comuni possano far sentire la propria voce, che è poi espressione dei timori della cittadinanza".