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Politica | 28 agosto 2019, 15:04

Gribaudo dopo la direzione Pd: “Si va avanti in un clima sereno”

Il Partito Democratico perde per strada Calenda, ma la trattativa coi 5 Stelle continua, nonostante anche tra i pentastellati non manchino i mal di pancia. Tra poche ore le delegazioni dei due partiti saliranno a colloquio da Mattarella

Gribaudo dopo la direzione Pd: “Si va avanti in un clima sereno”

“C'è ottimismo. Le delegazioni dei capigruppo si stanno confrontando sui vari temi in un clima sereno. Il Pd ha dato con forza al segretario Zingaretti la delega ad andare a confrontarsi per verificare la possibilità di formare un governo. Abbiamo delle priorità, lo abbiamo sempre detto: impedire l'aumento dell'Iva, ma anche lavorare seriamente sui contenuti e per questo serve che ci sia un governo forte e credibile. Abbiamo tanto da fare per il Paese, il momento è molto delicato e tutto può ancora succedere . Noi, come Pd, ora stiamo discutendo sui programmi e non su poltrone o destini individuali di qualcuno. Ci interessa innanzitutto non far pagare questa crisi ai cittadini e su questo bisogna fare presto. Ho ben chiari i temi su cui bisognerà lavorare a testa bassa, come cuneo fiscale, partite Iva, tirocini. Su questo sono concentrata a prescindere da tutto il resto”.

Così commenta la deputata cuneese dem Chiara Gribaudo al termine della direzione nazionale del Pd, conclusasi poco prima di mezzogiorno, che ha dato mandato al segretario Nicola Zingaretti a dare la disponibilità nelle consultazioni per verificare le possibilità di un nuovo governo con un mandato esplorativo. Tutti i componenti della direzione hanno votato a favore della relazione del segretario, tranne il senatore Matteo Richetti. Anche l’ex viceministro ed ora europarlamentare Carlo Calenda si è dissociato dall’intesa coi 5 Stelle, comunicando le sue dimissioni dalla direzione.
Se le dimissioni siano propedeutiche ad un’uscita dal partito per fondarne uno suo lo vedremo nei prossimi giorni.

Restano agitate le acque anche tra i 5 Stelle dove le varie anime (Di Maio, Fico, Di Battista) non risultano essere proprio allineate rispetto all’accordo col Pd.

Dal fronte delle opposizioni, sia Salvini (Lega) che Meloni (Fratelli d’Italia), invocano elezioni subito.

Tra poche ore le delegazioni Pd e 5 Stelle saliranno al Quirinale per riferire al Capo dello Stato.

GpT

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