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Al Direttore | 16 ottobre 2019, 10:45

"La variante di Demonte deve essere fatta subito, sindaci e comunità hanno esaurito disponibilità e pazienza"

Riceviamo e pubblichiamo la lettera inviata da UNCEM al presidente del consiglio dei Ministri, al Ministro dei Beni Culturali, al Ministro delle Infrastrutture, al presidente della Regione, al sindaco e al presidente dell'Unione Montana

"La variante di Demonte deve essere fatta subito, sindaci e comunità hanno esaurito disponibilità e pazienza"

E' notizia di qualche giorno fa, riportata da Targatocn, relativa all'ennesimo STOP per la variante di Demonte. Motivi paesaggistici alla base del NIET del MIBAC.

Sul tema è intervenuta UNCEM, con la lettera che pubblichiamo.

Uncem apprende con grande sorpresa dell’ennesimo stop imposto dal Mibact alla realizzazione di un’infrastruttura importantissima per il nord-ovest e per i collegamenti con la Francia, la "Variante di Demonte" lungo la strada statale 20.

Siamo preoccupati perché, perché a causa di un “parere negativo” del Ministero dei Beni Culturali, i Comuni dell’asta della Valle Stura, verso il Colle della Maddalena, dovranno continuare a subire il forte e insostenibile traffico di mezzi pesanti e leggeri sulla strada statale che attraversa l’asta di valle, che taglia i paesi, che vede tir ogni giorno bloccati tra i palazzi dei centri storici.

Uncem è sempre stata attiva, a fianco dei Sindaci, insieme con la Regione Piemonte, nel dire che le infrastrutture viarie come la Asti-Cuneo, la variante di Demonte, il Tenda-bis sono decisive per coesione, crescita, sviluppo, interazione traaree urbane e aree montane. Eppure per motivi diversi tutte e tre queste opere del quadrante cuneese del Piemonte sono ferme, bloccate da burocrazie, questioni tecniche, divergenze tra Ministeri, pareri ambientali e architettonici per molti versi incomprensibili.

I Comuni, a Demonte e in Valle Stura come nell’area albese, non possono più aspettare.

Propongono da decenni soluzioni -addirittura cinque progetti diversi per la Valle Stura -e tutte vengono messe in discussione. I tempi si allungano e la distanze tra centro e periferie, Stato centrali ed Enti locali, territori diversi, aumentano.

Opere come quella di Demonte vanno fatte subito.

Uncem chiede ai Ministri e anche alla Regione di rispondere urgentemente alle richieste degli Enti locali. Non vi è altro tempo e le urgenze sono molte. Gli Enti locali, insieme anche a Uncem, sono pronti a fare la loro parte. Ma hanno bisogno che l’intero Governo, con il Parlamento, si occupi di questi dossier, decida come procedere in poche settimane e indica le gare per gli appalti.

Sindaci, Amministratori, Comunità hanno esaurito disponibilità e pazienza.

L’impegno istituzionale sui territori dei sindaci e delle Amministrazioni si deve accompagnare a un’attenzione forte del Governo e dei Ministeri per il Cuneese e per tutto il Piemonte, adeguando le infrastrutture, completando quelle iniziate (come la autostrada Asti-Cuneo e il Tenda-bis) e quelle da avviare come la Variante di Demonte.

Certi di una immediata presa di posizione del Presidente del Consiglio e dei Ministri, si porgono i più cordiali saluti.

Grazie,

il presidente nazionale Marco Bussone

il presidente regionale Lido Riba

Al Direttore

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