Riceviamo e pubblichiamo una nota con la quale la coalizione di centrosinistra in Consiglio comunale interviene sulla misura annunciata nei giorni scorsi dall’Amministrazione del sindaco Carlo Bo, da noi riportata nei giorni scorsi sotto al titolo (a nostra cura) "Alba sostiene gli ambulanti bloccati dal lockdown: le borse alimentari acquistate dai mercatali"
Lo definiamo un comunicato stampa "furbastro" quello diramato dal Comune di Alba sullo stanziamento di 17 mila euro per l’acquisto delle derrate alimentari dagli ambulanti di Alba.
Siamo in piena emergenza sanitaria e, a fatica, si sta cercando di uscirne grazie al lavoro di tantissimi medici, infermieri e volontari impegnati quotidianamente contro il Covid-19.
Dopo i casi di Fossano e della Regione per le mascherine, ora è toccato all’amministrazione di Alba comunicare un’informazione incompleta e strumentale, e cioè di aver stanziato dei fondi propri quando invece non è così. È doveroso fare delle precisazioni.
Venerdì pomeriggio in conferenza capigruppo il vicesindaco Bolla ha illustrato una nuova iniziativa (divulgata poi a mezzo comunicato stampa appena terminata la riunione) da parte del Comune: lo stanziamento di 17mila euro per l’acquisto di derrate alimentari dagli ambulanti di Alba (escludendo gli agricoltori del Mercato della Terra), a nostro giudizio ingiustamente colpiti dalla decisione del Comune di chiudere i mercati.
Su sollecitazione del consigliere Alberto Gatto si è chiesto quale fosse la provenienza di questi fondi, visto che non ci risultava che l’Amministrazione avesse stanziato nuovi fondi in questo periodo. Nella replica il vicesindaco ha spiegato che i 17mila euro rientrano nei 167mila euro provenienti dal Governo per i buoni spesa destinati alle famiglie in difficoltà.
Non andiamo a sindacare come mai in questo momento tutti i 167 mila euro non siano ancora stati erogati dal Comune a chi è più in difficoltà e non gode di alcun sostegno, ma quello che si evince chiaramente è che l’Amministrazione di Alba cerca di mettere una pezza a una sua decisione sbagliata.
Infatti il sindaco aveva predisposto la chiusura dei mercati alimentari quando invece l’ordinanza della Regione Piemonte dava ai sindaci direttive ben specifiche per poter eventualmente consentire il regolare svolgimento dei mercati. Tante città si sono adeguate, alcune anche più grandi di Alba, come Cuneo o Torino, e hanno continuato a tenere i loro mercati in sicurezza.
È quindi fondamentale comunicare e spiegare ai cittadini che, seppur nei prossimi giorni si andrà ad accertare un avanzo di amministrazione di oltre 6.5 milioni di euro, il Comune non stanzia alcun soldo, ma semplicemente si finiscono (speriamo!!) quelli che sono arrivati dal Governo per aiutare le famiglie in difficoltà che non godono di nessun sussidio pregresso.
Ci saremmo aspettati da parte del Comune di intestarsi l’iniziativa, ma non di barare sulla provenienza dei fondi!
Sempre, ma a maggior ragione in questo periodo di emergenza sanitaria, non si devono diffondere notizie non veritiere solo per ottenere un maggior consenso politico o per far vedere un certo attivismo o per mascherare una qualche inadeguatezza. Si comunichino le corrette informazioni evitando sciacallaggi e avendo rispetto delle istituzioni tutte. Troppo facile, altrimenti, fare bella figura coi soldi degli altri.
Uniti per Alba














