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Solidarietà | 29 aprile 2020, 16:33

Una sedia “motorizzata” per trasportare feriti e infermi lungo le scalinate: ditta di escavazioni la dona alla Croce rossa Barge

La “sedia portantina”, solitamente, viene sollevata fisicamente dai soccorritori. Con questo nuovo presidio, invece, sarà sufficiente appoggiare i cingoli motorizzati sul dislivello della scalinata, senza bisogno di sollevare pesi, spesso considerevoli

La sedia portantina motorizzata donata dai fratelli Maccagno

La sedia portantina motorizzata donata dai fratelli Maccagno

Non si fermano le dimostrazioni di solidarietà nei confronti della Croce rossa di Barge, una delle realtà del territorio da attiva in prima linea, specie in questo ultimo periodo, caratterizzato dalla lotta al Covid-19.

“Si è detto più volte che in questo momento di difficoltà per la società, i cittadini hanno dimostrato grande generosità verso chi opera quotidianamente in prima linea a favore dei soggetti più deboli, come i volontari della Croce Rossa di Barge”.

Nei giorni scorsi, i fratelli Maccagno, titolari dell’omonima ditta di escavazioni di Barge, hanno infatti deciso di accollarsi, per intero, la spesa – non esigua - per l’acquisto di una sedia cingolata destinata al trasporto infermi.

Si tratta di un dispositivo, che è già stato consegnato alla Cri, è dotato di un motorino elettrico e, appunto, di cingoli: rispetto ad una normale sedia portantina, che solitamente viene sollevata fisicamente dai soccorritori ove vi siano gradini e scale che il paziente non possa percorrere, questo modello permette di risparmiare loro questa difficoltà.

Sarà sufficiente appoggiare i cingoli motorizzati sul dislivello della scalinata, senza bisogno di sollevare pesi, spesso considerevoli. Basterà accompagnare la sedia, tendendola per le apposite maniglie.

La nostra azienda è attiva sul territorio da più di 60 anni, dai tempi di nostro nonno, poi nostro padre e nostro zio. Conosciamo personalmente molti dei volontari della Cri Bargese e sappiamo la serietà che caratterizza il loro operato.

Siamo consapevoli di quanto sia difficile, per loro, reperire continuamente nuovi volontari e nuove attrezzature. Ecco perché abbiamo pensato di fare la nostra parte” fanno sapere i fratelli Maccagno.

Grande l’entusiasmo dei volontari, che si percepisce chiaramente dalle parole di Paolo Peirone, volontario della Cri bargese e membro del Consiglio direttivo: “Siamo onorati della grande stima dimostrataci da questa famiglia e da molte, molte altre. Investire nella Croce Rossa donandole nuovi dispositivi, sempre più avanzati, significa permettere soccorsi sempre più rapidi, efficienti. Capire il valore dell’impegno dei volontari, che impiegano il loro tempo in favore di chi sta meno bene, che svolgono servizi faticosi anche fisicamente, è per noi fonte di grande stimolo.

Operiamo senza chiedere nulla in cambio, ma questi gesti ci gratificano davvero tanto. Per questo, a nome di tutti i miei colleghi, mi sento di esprimere un sincero ringraziamento ai fratelli Maccagno e a tutti quanti abbiano concretamente aiutato la nostra associazione in queste settimane”.

redazione

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