Il Monregalese pensa a una nuova forma di turismo per rilanciarsi. Fisiologico, dal momento che le restrizioni connesse al Coronavirus impongono ad amministratori e operatori del settore l'applicazione di tutte le normative di sicurezza, soprattutto quelle relative al distanziamento sociale.
Nel programma di mandato del sindaco di Mondovì, Paolo Adriano, riveste particolare importanza il rilancio della città come luogo di cultura e turismo e, in tal senso, numerose azioni sono già state intraprese dall'assessorato alla Cultura e al Turismo al fine di meglio promuovere le bellezze naturali e artistiche del territorio.
Non solo: la città delle mongolfiere ha sottoscritto nel 2018, con tutti i Comuni e le Unioni Montane limitrofe, un "Protocollo sullo Sport", utile a potenziare l'offerta di un turismo sostenibile e, da ora, rispettoso delle disposizioni anti-contagio. A questo proposito, il Consiglio comunale di Mondovì ritiene particolarmente utile la definizione di un unico "pacchetto" che coinvolga tutte le strutture ricettive, gli accompagnatori naturalistici e cicloturistici, le stazioni sciistiche e gli esercizi di somministrazione.
Adriano e la sua Giunta, così, si adopereranno per attivare il "Protocollo sullo Sport", così da addivenire, nel più breve tempo possibile, alla convocazione di un tavolo che consenta di strutturare un'offerta turistica univoca del territorio monregalese, con particolare riferimento al turismo sostenibile e rispettoso di tutte le disposizioni di distanziamento sociale introdotte dai provvedimenti legati alla pandemia di Covid-19. Come? Coinvolgendo ulteriormente l'ATL del Cuneese.














