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Attualità | 30 dicembre 2020, 19:12

Roburent ricorda Bartolomeo Bessone, vicario generale diocesano emerito

L'uomo, di anni 72, si è spento nel giorno di Natale

Foto generica

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Si è spento, nel giorno di Natale, strappato dal terribile coronavirus, all’età di appena 72 anni e 48 di sacerdozio, mons. Bartolomeo Bessone, vicario generale diocesano emerito.

Nato a Chiusa di Pesio, nella piccola frazione Combe, ove frequentò la locale pluriclasse elementare, apprezzando il metodo scolastico , normalmente ritenuto scadente. Faceva scherzosamente notare come i tre frequentanti coetanei, diventarono uno, il dott. Bertolotto, il Direttore Generale della Cassa di Risparmio di Cuneo, una altra la Superiora Generale delle Suore Domenicane, lui Vicario Generale  della Diocesi. Fu ordinato sacerdote il 2 luglio 1972, dal vescovo di Mondovì monsignor Francesco Brustia e, per la sua profonda formazione spirituale , fu subito  nominato vicerettore del Seminario diocesano  fino al 1977, quindi Rettore del Collegio Vescovile fino al 1978, per poi assumere l’importante e delicatissimo incarico di Rettore del Seminario Diocesano dal 1978 al 1983.

Espresso il desiderio di impegnarsi in pastorale diretta parrocchiale, ottenne prima la guida delle Parrocchie di Mondovì Breo SS.Pietro e Paolo e Mondovì Pian della Valle dal 1983 al 1986, successivamente parroco nella più antica parrocchia urbana a Mondovì Carassone dal 1986 al 2002. In quell’anno il vescovo, monsignor Luciano Pacomio, lo chiamò a rivestire l’alto incarico di Vicario Generale, assumendo inoltre il ruolo di Rettore del Santuario Basilica Diocesana a Vicoforte. Fu nominato Cappellano di Sua Santità nel 2019.

Nel luglio 2018 fu assegnato alla Parrocchia dei Santi Quirico e Paolo  nonché S. Lorenzo in Dogliani. Nella guida formativa dei Chierici al sacerdozio, come nella cura dei parrocchiani a lui affidati, come nella fraterna attenzione alle esigenze dei confratelli e della chiesa diocesana in genere, seppe farsi sempre ammirare per la delicatezza e la qualificazione del suo intervento. Certo la sua paterna dedizione ai suoi ultimi figli spirituali, lo ha portato, come già nelle altre Parrocchie, a seguire gli anziani, specie quelli più fragili, con impegno e vicinanza continua, prodigandosi nel sostenerli senza minima preoccupazione per sé stesso.

A Roburent fu legato sia per interessarsi attentamente alle esigenze dell’anzianissimo don Domenico Ferrero, sia per la sua cordiale amicizia verso di me, intervenendo quale Prete Assistente, per parecchi anni  quando Vescovo mons. Cuniberti, officiava la S. Messa alla Madonna della Neve, per i compleanni di mia mamma. Si preoccupò per le pratiche curiali per la presenza delle reliquie della beata Teresa Bracco nella celebrazione di una commemorazione della Resistenza, promossa dalla Amministrazione Comunale e pure dispose le autorizzazioni liturgiche per la presenza di s.em. il Cardinale  Andrea Cordero Lanza di Montezemolo, nel 2006.

Nella provvista dei Parroci per tutte le Parrocchie del nostro Comune ha sempre voluto analizzare con equilibrio ogni esigenza esistente, provvedendo in conseguenza. Il Presidente della Repubblica Mattarella lo ha insignito della onorificenza di Cavaliere.  

comunicato stampa

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