Si è tenuto oggi in piazza Virginio a Cuneo, alle 18, il "No paura day", la seconda manifestazione cittadina che ha dato spazio a chi protesta contro "il ricatto di un certificato per accedere ai diritti che ritengono sacrosanti", perché "il green pass é figlio del potere spregiudicato che hanno dato alle case farmaceutiche".
All'incontro, circa 350 persone, riunite sotto la tettoia della piazza. Sul palco, interventi di un avvocato, un medico delle cure domiciliari, uno storico e scrittore, la presidente dell'associazione fieristi, un'appartenente ad un gruppo di volontariato, persone che raccontano la loro esperienza e la rabbia per il lavoro, un diritto negato. E che non vogliono essere chiamate "no vax".
Tra di loro, anche Sergio Brancatello, medico del 118 di Mondovì diventato famoso per le cure domiciliari e da mesi al centro delle polemiche. "Preferisco perdere tutto piuttosto che violare il giuramento che feci quando iniziai la professione - ha sottolineato Brancatello - . Alcuni colleghi hanno detto all’ordine dei medici di indagare su di me perché sono un tipo strano. E perché? Perché curo le persone?"
“Questa piazza è solo l’inizio. Presto saremo migliaia” si rumoreggia tra il pubblico che, di Brancatello, ospita anche alcuni pazienti, che approfittano della sua presenza per ringraziarlo.
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domenica 17 agosto
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