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Attualità | 03 ottobre 2021, 15:46

36 anni dopo, il ritorno del generale Figliuolo a Saluzzo (FOTO e VIDEO)

“Nel 1985 c’era le nebbia e faceva molto freddo” ha ricordato Figliuolo. Che ieri è tornato in città per visitare l’hub vaccinale e per il conferimento della cittadinanza onoraria saluzzese. Tutte le immagini della giornata

Le immagini del generale Figliuolo a Saluzzo, ieri pomeriggio - FOTO NICOLO' BERTOLA

Le immagini del generale Figliuolo a Saluzzo, ieri pomeriggio - FOTO NICOLO' BERTOLA

Il generale di corpo d’Armata Francesco Paolo Figliuolo è giunto a Saluzzo ieri pomeriggio, intorno alle 17.

Proprio nella città dove, nel 1985, ha iniziato la sua carriera di ufficiale nell’Esercito, prestando servizio all’interno della Caserma Mario Musso.

Ad accoglierlo, ieri, al Foro Boario, erano in tanti. A partire dal sindaco di Saluzzo, Mauro Calderoni. Al Foro Boario, il generale Figliuolo ha visitato l’hub vaccinale, complimentandosi per l’organizzazione e per il lavoro svolto sinora.

Poi, all’interno del Teatro Magda Olivero, il Consiglio comunale all’unanimità ha deciso di conferirgli la cittadinanza onoraria saluzzese.

L’onorificenza è stata conferita al commissario straordinario per l’emergenza Covid-19 durante una seduta straordinaria dell’assemblea cittadina, tenutasi “fuori sede”, proprio all’interno del teatro.

Bentornato a Saluzzo”: sono le parole con cui il presidente del Consiglio comunale Enrico Falda ha accolto alla seduta il generale commissario.

La proposta di conferimento della cittadinanza onoraria a Figliuolo era stata avanzata dal generale Giacomo Verda, presidente del comitato “Artiglieri dell’Aosta” e da Giovanni Damiano, presidente dell’associazione “Officina delle idee per l’ospedale di Saluzzo”. Una proposta poi accolta e fatta propria dalla Giunta comunale a giugno.

Generale – ha detto il sindaco Calderoni durante il dibattito consigliare – lei oggi ha incontrato una comunità coesa e solidale e sono convinto che sarà pertanto orgoglioso di diventare cittadino saluzzese”.

Nella seduta, hanno preso parte al dibattito Corrado Lauro, per la maggioranza, Carlo Savio, Paolo Demarchi, Fulvio Bachiorrini e Alessandra Piano per l’opposizione.

Poi, sul palco, è salito il generale: “Per me è un onore e un piacere essere qui oggi – ha detto – città dove sono giunto nel 1985. Quel giorno c’era nebbia e faceva molto freddo.

Qui ho approcciato il mondo alpino e incontrato tanti maestri. Il piano vaccinale è stato un successo perché in Italia abbiamo tutto e basta metterlo insieme: le istituzioni, i privati, i volontari, le comunità locali. Ora per concludere dobbiamo convincere quelli che pensano che la libertà personale sia fare quello che vogliono.

L’Italia non è scarsa. Come per gli sport, se ci mettiamo insieme e giochiamo di squadra, otteniamo grandi risultati. Grazie a tutti”.

Dopo la consegna del riconoscimento, e le tante foto di rito, la cena presso il ristorante saluzzese “Interno 2”. Spiazzando tutti, Figliuolo ha deciso di recarsi al ristorante a piedi, percorrendo, insieme ad autorità e Alpini il centralissimo corso Italia, tra gli sguardi incuriositi della gente e qualche applauso di chi ha voluto dargli il “bentornato” in Città.

La seduta del Consiglio comunale che ha conferito la cittadinanza onoraria al generale Figliuolo

Nicolò Bertola

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