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Attualità | 14 ottobre 2021, 16:19

"Una presenza discreta ma concreta, anima della famiglia Merlo": a Cuneo l'ultimo saluto alla signorina Natalina Merlo

Il fratello Amilcare, con lei fondatore dell'omonimo colosso industriale: "Questo momento, per me, è di saluto ma non di rottura. Ciao Lina, ci rivedremo"

Foto di: Simone Giraudi

Foto di: Simone Giraudi

Davvero in molti si sono riuniti oggi (giovedì 14 ottobre) nella chiesa parrocchiale di San Giovanni Bosco di Cuneo per l'ultimo saluto a Natalina Merlo, co-fondatrice con il fratello Amilcare del celebre gruppo industriale leader nel settore dei sollevatori telescopici.

Presenti, com'era inevitabile che fosse, diverse autorità civili della città e dell'intera provincia - primo fra tutti, ovviamente, il sindaco e presidente della Provincia Federico Borgna, accompagnato da diversi membri della giunta - , ma anche diversi rappresentanti del mondo imprenditoriale come Mauro Gola e Giuliana Cirio, presidente e direttore di Confindustria Cuneo.

A officiare il vescovo di Cuneo Piero Delbosco. Il feretro, all'arrivo, è stato salutato dalla famiglia al completo.



Natalina, 91 anni, è spirata martedì 12 ottobre nella propria abitazione. E' stata ricordata da tutti - specie dai membri della famiglia - per il proprio impegno nel plasmare l'azienda di famiglia in un vero e proprio colosso internazionale: forte è il ricordo, in tutti i dipendenti della ditta, di una donna dal cuore grande e dalle spiccate capacità imprenditoriali. Ferma la sede dalle 14 alle 18 di oggi, in segno di rispetto.

"Non è mai facile vivere questi momenti di distacco da una persona cara, della famiglia o con cui abbiamo avuto a che fare con sincerità e semplicità - ha detto Delbosco durante l'omelia - ; se ne va un po' di noi stessi, della nostra storia e della nostra vita".

"Al Signore interessa lo stile della nostra vita, il modo in cui conduciamo i nostri giorni, la nostra sincerità, bontà e pazienza. Siamo chiamati a prepararci all'incontro inevitabile con Dio, dobbiamo essere poveri in spirito, misericordiosi, giusti, saper consolare e cercare pace e verità. Natalina ha dedicato la sua vita al lavoro, vivendolo però con un profondo senso di fede: ha frequentato la nostra comunità con grande serenità, e oggi siamo qui per pregare con le per l'ultima volta".

Ieri (mercoledì 13 ottobre) la camera ardente al Centro ricerca e formazione della Merlo in via Maestri del Lavoro di San Defedendente di Cervasca, con la veglia notturna di alcuni dipendenti e dei membri del Centro ricerca stesso.

Al termine della funzione i lavoratori della Merlo spa hanno realizzato due interventi in ricordo della defunta, ricordandola come una "presenza discreta ma concreta, lungimirante in modo non comune" che "ha contribuito all'idea della Merlo come una grande famiglia: la prima a salutarci prima delle ferie e la prima a farlo poi, al nostro ritorno. Anche adesso, la signorina continuerà a farci arrivare la sua presenza concreta".

"Grazie a tutti i presenti, in ogni modo - ha detto il signor Amilcare Merlo, visibilmente commosso, una volta presa la parola - . Siamo arrivati all'ultima pagina di un libro molto lungo, con tante avventure che sono state scritte da me e mia sorella senza contrasti e sempre in condivisione, con l'obiettivo di andare avanti anche nei momenti più difficili. Questo momento, per me, è di saluto ma non di rottura. Ciao Lina, ci rivedremo".

Fuori dalla chiesa, davanti al feretro in partenza, il patron dell'azienda circondato dalla famiglia si lascia andare alle ultime parole per la sorella: "Un ultimo saluto, tutti insieme. È stato un viaggio bellissimo. Ciao".

Simone Giraudi

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