Proseguono i lavori di smantellamento del centro vaccinazione al Movicentro di Cuneo: la struttura vaccinale, che ha chiuso i battenti ufficialmente sabato 20 novembre, aveva aperto il 20 marzo scorso con operatività inizialmente prevista fino al 31 ottobre. A monte della decisione di chiudere la struttura l'intenzione dell'ASL Cn1 di razionalizzare le vaccinazioni e concentrarle principalmente verso il centro vaccinale della Bertello di Borgo San Dalmazzo.
L'interno della struttura, nella mattinata di oggi (giovedì 25 novembre), appare vuoto: i tavoli sono spogli, le sedie di plastica su cui le persone attendevano - dopo la vaccinazione - gli ormai classici 15 minuti prima di uscire dalla tendostruttura sono impilate l'una sull'altra e pronte per essere portate via. Si sta procedendo alle operazioni di pulizia interne.
«Abbiamo sempre collaborato in modo molto proficuo con ASL Cn1 in tutti questi mesi – hanno dichiarato il sindaco Federico Borgna e l’assessore alla Protezione Civile Davide Dalmasso in un comunicato stampa ufficiale – e continueremo in questa direzione. Certo per i cuneesi sarà leggermente più scomodo doversi recare a Borgo, ma crediamo che razionalizzare le energie dopo tutti questi mesi sfiancanti possa essere una soluzione logica. Gli sforzi fatti ci hanno premiato e le recenti classifiche che vedono la città di Cuneo come la più vaccinata del Piemonte ci fanno dire che il lavoro è stato egregio. A tal proposito ci preme ringraziare tutti quelli che ci hanno dato una mano, a partire da gruppi e associazioni come il gruppo comunale dei volontari di Protezione Civile, l’Associazione Volontari Ospedalieri Onlus, la LILT (Lega italiana per la lotta contro i tumori), l’A.N.F.I. (Associazione Nazionale Finanzieri d’Italia), l’Associazione Nazionale Alpini, la delegazione provinciale dell’Associazione Fuoristradistica Piemontese e i volontari di Angeli in Moto. In totale oltre 160 persone che hanno offerto il loro tempo per il bene della comunità. Un ringraziamento va anche agli sponsor e a tutto il personale sanitario, che ha contribuito in maniera determinante al successo della campagna vaccinale a Cuneo. La speranza adesso è di uscire il prima possibile da questa situazione, per poter ritornare ad una vita normale, come prima della pandemia».