"Sono le persone che nessuno immagina quelle che fanno cose che nessuno potrebbe immaginare" recita un vecchio adagio.
E nella Granda, che in queste ore piange la scomparsa del commendator Lorenzo Tealdi, che si è spento all'età di 85 anni al Regina Montis Regalis di Mondovì, lo sanno tutti bene che "Teo" era una di queste persone.
Un uomo umile, dal grande senso pragmatico, pronto ad aiutare nell'organizzazione di ogni evento sportivo della provincia e con un'inesauribile passione per il ciclismo. Tealdi, stella di bronzo e d’argento della Repubblica e Sigillo d’oro della Camera di Commercio di Cuneo, ha dedicato tutta la sua vita alla crescita dello sport cuneese.
Nativo di Fossano, era residente a Mondovì, ha sempre lavorato per la Cassa di risparmio di Cuneo, ricoprendo nel corso della sua vita diversi incarichi da direttore sportivo. Il suo nome è legato alla Ciclistica Fossano, alla Ciclistica Cuneo, ma anche alla nascita del Giro della Provincia di Cuneo, così come alla Gran Fondo Fausto Coppi, alla Nizza-Imperia-Cuneo, al Memorial Bono e Sciolla e al Giro delle Valli Cuneesi.
Insieme al team del Comitato organizzazione locale (COL) Cuneo, in cui vi era sempre l'amico Ferruccio Dardanello, riuscì a portare in provincia più volte il Giro d’Italia, il Tour de France e il Trofeo dello Scalatore.
Per circa trent'anni ha portato avanti un legame di amicizia e collaborazione con il comune di Frabosa Sottana che, nel 2018, gli conferì a sorpresa la Castagna d'Oro, per il suo impegno per il territorio.
"Se il ciclismo fosse una religione, il commendator Tealdi, sarebbe almeno cardinale!" - così lo avevano accolto sul palco del Gala palace.
In queste ore di lutto in tanti hanno voluto ricordarlo con messaggi di affetto e ricordi.
Tra i primi, ieri sera, il consigliere regionale Paolo Bongioanni: "Il covid si è portato via anche il mio amico Renzo! Il Commendator Lorenzo Tealdi, l'uomo che non si fermava mai, che voleva organizzare sempre, che progettava continuamente nuove sfide sportive, che per primo ha portato in provincia di Cuneo i grandi giri del ciclismo a tappe. Ho trovato per ricordarlo questa foto di tanti anni fa, ritratto con me ed Eugeny Berzin...ovviamente con le biciclette, quello è stato per tutta la sua vita il suo mondo. Grazie Renzo per la tua amicizia e per quello che ci hai regalato. Fai buon viaggio".
Da Mondovì, città che lo ha accolto e apprezzato nel corso degli anni in cui vi ha vissuto, l'assessore allo sport Luca Robaldo dichiara: "Ho appreso con tristezza la notizia della morte del Commendator Lorenzo Tealdi. A nome del mondo sportivo monregalese desidero esprimere alla Famiglia ed agli amici la commossa partecipazione al lutto. Il Commendator Tealdi continuerà a rappresentare una fonte d'ispirazione per tutti coloro i quali si occupano di sport in città e non solo. Sarebbe bello poter organizzare, in occasione del passaggio a Mondovì della tappa del Giro d'Italia Sanremo-Cuneo, un momento di ricordo della sua figura".
"Ci ha lasciati un grande amico della nostra città: il Commendator Lorenzo Tealdi." - scrive Dario Tallone, sindaco di Fossano, città natale di "Teo" - "Sono fiero di aver vissuto con lui il suo ultimo progetto legato all'amato ciclismo, grazie a lui abbiamo ospitato a Fossano la grande partenza del Giro Donne lo scorso luglio."
"Riposa in pace amico mio, hai amato la nostra terra come pochi altri." - lo ricorda il presidente dell'ATL Cuneese Mauro Bernardi - "Organizza lassù tutto quello che avresti ancora voluto organizzare quaggiù. Ci mancherai".
Da Frabosa Sottana il saluto dell'amico Paolo Bruno: "Ciao Teo!!! 35 anni di Amicizia, di Rispetto, di grande ciclismo. Sei stato per me una guida preziosa ed insostituibile."
Lorenzo Tealdi lascia la moglie Agnese, e le figlie Guendalina, Clio e Maria Lorenza.