Si è spento lunedì 24 gennaio, all'età di 79 anni, Piergiorgio Ferraris, che per tutti era semplicemente "Giorgio di Garessio".
Nato nel 1943, era figlio di un'importante famiglia genovese, sfollata nel borgo valtanarino durante la Seconda Guerra Mondiale.
Gli amici che negli anni lo hanno conosciuto in queste ore lo ricordano come un uomo dal multiforme ingegno, capace di trasmettere, anche ai giovani, amore per l'arte e per i materiali che utilizzava per la creazione delle sue opere, in particolare ardesia e legno.
Tra le sue creazioni più note ed apprezzate gli "uomini primitivi": le sagome in legno di donne e uomini, spogliati di abiti e convenzioni sociali, che comparivano nei luoghi più suggestivi del paese.
"Scendo dal mondo e vado a piedi", così i suoi cari e i suoi amici lo saluteranno per l'ultima volta domani, nel cimitero di Valsorda alle 15, ricordandolo per il suo stile inconfondibile e con la sua affezionata pipa.