Verra presentata dall'assessore Luca Serale nel corso del primo consiglio comunale del 2022 la variante parziale 31 al PRG, tra le più discusse in città negli ultimi mesi.
La variante parziale contiene circa 70 modifiche all'attuale assetto urbanistico della città tra cui anche quello relativo alla realizzazione di un polo sportivo - accompagnato da altre strutture accessorie - nell'area ex-Auchan attualmente coltivata a mais e di proprietà della Nhood (ex-Ceetrus). Si tratta di un'area di 76.000 metri quadri tra via Margarita, via Savona e via Cappa in cui - secondo quanto dichiarato dai progettisti nel corso della commissione di presentazione dello scorso ottobre - si pensa di costruire per 12.800 metri quadri. L'intero intervento sarebbe a carico completo della ditta privata.
Diverse le alzate di sopracciglio, sia all'interno del consiglio comunale che al di fuori.
Beppe Lauria, nel corso della commissione, si era lamentato di non comprendere il sostegno al progetto da parte dell'amministrazione parlando di come "la filosofia dello sport sia un 'cavallo di Troia' che nasconde l'interesse a realizzare aree commerciali". Ugo Sturlese, invece, ha sottolineato come il proposito apparente sia quello di realizzare un'altra Cittadella dello Sport alternativa a quella che dovrebbe sorgere, secondo Piano Regolatore, a San Rocco Castagnaretta: "Un'azione equivoca, non chiara e in contrasto con la logica complessiva dello sviluppo della città, contro cui faremo opposizione durissima".
Le associazioni ambientaliste del territorio - che hanno prodotto una lettera relativamente alla variante parziale - si uniscono alle dichiarazioni di Sturlese e chiedono una revisione totale del PRG, che appare "enormemente sovradimensionato, con previsione di capacità insediativa residenziale pari a 69.785 abitanti e un’offerta nuova di 15.217 a fronte di una popolazione che da 40 anni oscilla sui 57.000 abitanti".
Il dibattito in consiglio comunale, quindi, si preannuncia particolarmente articolato.