80 copie del libro “Omicidio al vescovado” acquistate dal Rotary Saluzzo e 1.200 euro donati dal sodalizio alla Caritas di Saluzzo, consegnati al vescovo Cristiano Bodo e al direttore Carlo Rubiolo.
L’autore, Gian Maria Aliberti Gerbotto, ha presentato il suo libro, andato esaurito, alla conviviale rotariana dell’Interno 2, alla presenza di monsignor Bodo, che con ironia si è prestato ad essere protagonista, insieme al vignettista cuneese Danilo Paparelli ed altri personaggi della Granda, ma non solo del “noir” di Gerbotto, pubblicato con una finalità solidale: la destinazione di parte dei proventi del libro alla Caritas diocesana.
Aliberti Gerbotto conosciuto anche come personaggio televisivo e che ha alle spalle una decina di libri dedicati al mondo dei vip, come a volti noti del territorio disseminati in trame romanzate, ha ringraziato Bodo “un vescovo moderno” per aver accettato di essere al centro del giallo e si è dichiarato contento di poter aiutare la Caritas Saluzzo.
Una realtà che cerca di dare risposte ai bisogni di tanti ha illustrato il vescovo, dalla mensa di corso Piemonte, al centro di ascolto, dalla distribuzione abiti alla dimensione sociale del cohousing di casa Madre Teresa, pensato per le famiglie che non sono in grado di pagare certe quote di affitto e al progetto, in attesa di firma, che darà il via alla costruzione di alloggi sempre per aiutare, grazie ad affitti calmierati, persone in difficoltà.
Con il direttore Rubiolo, ha ringraziato il club saluzzese per il significativo gesto di solidarietà umana.
“Ci fa piacere essere vicini alla Caritas. Come Rotary oltre ai services nazionali e interazionali - ha sottolineato il presidente Cesare Pallo- cerchiamo di rivolgere la nostra attività sul territorio in più direzioni, per essere di aiuto alla comunità”.
Nella serata monsignor Bodo ha annunciato inoltre l’uscita di un libro, scritto a quattro mani insieme a Carlo Maderna giovane laureato saluzzese ricercatore all’Università di Trieste, incentrato sulla figura dei suoi genitori e sulla sua figura di figlio. Biografia di “una famiglia in cui si è intrecciata una serie di vocazioni nella vocazione”. Verrà presentato al teatro don Bosco di via Donaudi il 26 marzo.