Entro il 31 dicembre di quest'anno RFI interverrà per la manutenzione legata al vegetazione che "infesta" i piloni del viadotto ferroviario della Torino-Savona.
A comunicarlo è stato il vice sindaco e assessore di Mondovì Gabriele Campora, ieri sera, in risposta a un'interrogazione presentata dai consiglieri del centrosinistra Davide Oreglia, Cesare Morandini e Laura Gasco.
I consiglieri hanno chiesto in particolare se l’Amministrazione Cittadina abbia già promosso o intenda promuovere un’azione di sollecito nei confronti di RFI affinché provveda con sollecitudine a far rimuovere i rampicanti che avvolgono i pilastri del viadotto e quali azioni questa Amministrazione ha posto in essere o intenda mettere in atto per la valutazione della sicurezza ed il monitoraggio dei ponti esistenti di propria competenza.
"Non c'è stato bisogno di sollecito perché RFI ha comunicato che è stata incaricata uan ditta esterna per occuparsi della pulizia e rimozione della vegetazione ifnestante" - ha spiegato Campora - "In tal senso gli uffici comunali hanno effettuto dei sopralluoghi per mettere in sicurezza l'area per favorire anche le operazioni di pulizia. Per quanto riguarda la sicurezza di ponti e infrastrutture sul territorio comunale, la sicurezza è prioritaria per quesra amministrazione, come previsto per legge dopo il crollo del ponte Morandi di Genova, il Ministero ha richiesto di effettuare una ricognizione sullo stato di saute sulle infrastrutture. Mondovì
aveva affidato il compito a una ditta ingegneristica e ottenuto parte di finanziamenti per il finanziamenti ritenuti necessari. Inoltre in adempimento alle nuove guida l'ufficio tecnico si è già attivato e il prossimo anno saranno effettuati nuovi controlli per il nuovo censimento richiesto dal ministero".