Si sono chiusi lo scorso 27 luglio i bandi per l'accoglienza dei migranti in arrivo a centinaia, ogni giorno, a Lampedusa e da qui smistati in tutta Italia. La Prefettura di Cuneo ha bisogno infatti di strutture che ospitino fino a 50 persone o di singole unità abitative. Al momento non sono note le proposte e le disponibilità del territorio.
Ma servono anche strutture temporanee dove effettuare le operazioni di identificazione prima del trasferimento e della distribuzione, in tutta la Granda e nelle strutture individuate dal bando, dei circa 800 arrivi previsti.
Questa competenza bypassa le stesse amministrazioni comunali. A Cuneo sarebbero due le aree sulle quali la Prefettura sta facendo valutazioni e dove potrebbero venire allestiti i campi temporanei: si è parlato dell'area Miac, che avrebbe il vantaggio di essere logisticamente adatta e, ancora, dell'area del poligono all'interno dell'ex caserma Montezemolo in corso Francia, decisamente più centrale.
"Non possiamo che prenderne atto - commenta la sindaca. A noi è stata chiesta la disponibilità ad ampliare l'offerta dei posti presso la Croce Rossa. Il che richiederebbe delle spese. E' una situazione delicata, collaboreremo come abbiamo sempre fatto, ma è previsto l'arrivo di tante persone tutte insieme. Questo comporta una gestione emergenziale che non consente di avviare percorsi di integrazione".
Preoccupazione anche per l'arrivo di minori stranieri non accompagnati, per i quali la Prefettura ha aperto un ulteriore bando in scadenza il prossimo 16 agosto. "Questa situazione richiede, al di là dei costi, che sono coperti da finanziamenti dello Stato, anche un impiego dei servizi sociali e un importante coinvolgimento del terzo settore. Siamo pronti a collaborare, ma non posso che ribadire la mia preoccupazione".
La settimana prossima il tema sarà discusso in commissione consiliare. E' probabile che in quella sede verrà fornito un quadro più preciso della situazione, in particolare per quanto riguarda il capoluogo.