"Sull'Asti-Cuneo bisogna innanzitutto fare una precisazione - spiega Massimo Antoniotti, consigliere provinciale con delega alla Viabilità -. L'iter dell'autostrada sta andando avanti in maniera autonoma con il secondo lotto. Noi come Provincia abbiamo fatto da raccordo tra sindaci e amministratori interessati dal passaggio dell'A33 con un lavoro di supporto per trovare tutti insieme le soluzioni più adatte per migliorare la viabilità, considerando che sul tratto insiste anche l'ospedale Ferrero".
L'elenco preciso delle opere complementari mancanti con i relativi allegati, sia a livello di viabilità, che dal punto di vista idraulico e di mitigazione ambientale sarà inviato al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti in vista della Conferenza dei Servizi decisoria in programma entro il 9 ottobre. Una Conferenza che si svolgerà in modalità asincrona - senza riunione, mediante la trasmissione per via telematica, tra le amministrazioni.
"Per quanto riguarda Alba- aggiunge Antoniotti- figurano tra le opere complementari il terzo ponte sul Tanaro e la tangenziale Est di Alba, che vi si dovrebbe collegare tra località Mogliasso e viale Cherasca e già finanziato con fondi ministeriali. Sono presenti anche le rotonde di Roddi e l’adeguamento della sp7 dall’uscita Alba Ovest all’ospedale di Verduno e poi fino a Pollenzo. Il documento rappresenta la sintesi di un lavoro portato avanti da squadra e durato anni: Alba, Bra, le Langhe, il Roero hanno dimostrato di essere un territorio coeso e compatto, lavorando con il tavolo tecnico regionale di supporto all'Asti-Cuneo".