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Attualità | 20 ottobre 2023, 16:47

Cuneo: consegnata la Sciarpa della Pace al professor Giuseppe Tardivo

"a dottrina sociale e le encicliche dei Santi Padri indicano l'importanza di passare dall'io al noi e al noi insieme, per reggere e vincere le sfide imposte dagli shock tecnologici, energetici e conflittuali non di rado vicini a noi""

Cuneo: consegnata la Sciarpa della Pace al professor Giuseppe Tardivo

Ieri in municipio a Cuneo si è svolto il convegno dedicato ai primi 35 anni di operatività del Club dirigenti vendite e marketing della provincia Granda guidato da Paolo Silvestro. Consegnata la Sciarpa della Pace al luminare economista Giuseppe Tardivo, tra i momenti centrali la prolusione di padre Natale Brescianini e la lectio di educazione finanziaria del banchiere Beppe Ghisolfi. 

Costruire il bene comune richiede etica,a etica efficace. E tanta educazione, in ogni settore e a tutti i livelli, per formare le nuove classi dirigenti e aggiornare le competenze delle attuali. Questo obiettivo multiforme e sfidante è stato al centro della conferenza mattutina celebrata ieri mattina nel signorile salone d'onore del palazzo municipale di Cuneo, su iniziativa del Club dirigenti vendite e marketing, con il patrocinio di Regione Piemonte, Comune, Provincia e Unione montana valle Stura. 

Introdotti dal saluto della Sindaca Patrizia Manassero e coordinato dalla direttrice di Telegranda Daniela Bianco, il convegno è stato aperto dalla relazione tematica del Professor Giuseppe Tardivo, cofondatore del campus di economia e management della facoltà di Torino sede di Cuneo, sulla dimensione umana del lavoro, a cui è seguita la prolusione centrale di padre Natale Brescianini dei benedettini camaldolesi.

"Il lavoro non è una funzione economica fine a se stessa, ma è un mix di socialità, spiritualità e mercato - ha spiegato il Professor Tardivo - . La dottrina sociale e le encicliche dei Santi Padri indicano l'importanza di passare dall'io al noi e al noi insieme, per reggere e vincere le sfide imposte dagli shock tecnologici, energetici e conflittuali non di rado vicini a noi".

"Abbiamo assistito al sovvertimento del modello previgente - ha sottolineato il padre Brescianini - . Fino a qualche tempo fa, la persona chiedeva un lavoro e uno stipendio, mentre lo sviluppo educativo si svolgeva in luoghi indipendenti come famiglia, scuola e circoli sociali. Adesso che questi modelli comunitari intermedi sono tutti tristemente saltati, al lavoro si chiede di svolgere una funzione pure di carattere educativo, e ciò pone problemi e interrogativi le cui soluzioni sono tutt'altro che scontate o preconfezionate. Del resto, nelle sacre scritture, le domande prevalgono sulle risposte e ciò non per caso perché occorre una continua ricerca. Occorre per esempio chiedersi che cosa fare perché le persone tornino a riscoprire la fede perduta, o perché i giovani tornino ad accettare lo svolgimento di determinati lavori". 

Nel prosieguo del convegno, prima della tavola rotonda plenaria della seconda parte, il presidente dell'Unione montana valle Stura, Loris Emanuel, ha preordinato la cerimonia di consegna della pregiata sciarpa della pace, in lana di pecora sambucana, al professor Giuseppe Tardivo, le cui motivazioni professionali, accademiche e sociali sono state lette dalla professoressa Francesca Serravalle. Un momento partecipato altresì dalla sindaca Manassero e dalla giunta comunale, e ancora più emblematico nella contingenza attuale di livello internazionale. 

La seconda sezione convegnistica è consistita in una tavola rotonda coordinata dal giornalista del quotidiano La Stampa Adriano Moraglio e partecipata, nel ruolo di illustri relatori, dal padre Natale Brescianini, dalla direttrice della fondazione Torino Musei Elisabetta Rattalino, dal vicepresidente provinciale del Club dirigenti vendite e marketing Lorenzo Gallo, responsabile del gruppo GreenHas leader nei bio fertilizzanti, e dal Banchiere scrittore Beppe Ghisolfi rappresentante italiano nel gruppo mondiale delle Casse di risparmio e pioniere dell'educazione finanziaria. 

La tavola rotonda ha permesso di evidenziare il ruolo dell'etica efficace nella costruzione del bene comune, la cui piattaforma di sviluppo poggia sui quattro pilastri della cultura, dell'industria verde, della fede fonte di fiducia e della finanza come fattore di redditività funzionale a garantire risorse all'efficienza economica e alla solidarietà sociale. Il Professor Ghisolfi ha colto l'occasione per ribadire la funzione altamente formativa e trasversale dell'educazione finanziaria, e gli strumenti istituzionali con cui viene attuata la socialità attraverso la governance del settore creditizio e tramite il ruolo delle controllanti fondazioni di origine bancaria che dedicano significativi aiuti in conto capitale e quindi a fondo perduto ai territori di rispettiva competenza per sostenere gli enti locali, l'assistenza, il diritto allo studio, la promozione fieristica dei prodotti tipici e altre voci ancora. 

comunicato stampa

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