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Attualità | 30 ottobre 2023, 07:48

Trenta ispettori del lavoro in Granda. Ne servirebbero ottanta: oggi lo sciopero

Presidio davanti alla Prefettura di Cuneo. L'INL gestisce pratiche quali la tutela delle madri lavoratrici, la convalida delle dimissioni o le istruttorie per gli ingressi degli extracomunitari nelle aziende

Una precedente manifestazione degli ispettori del lavoro  di Cuneo

Una precedente manifestazione degli ispettori del lavoro di Cuneo

Oggi 30 ottobre, a Cuneo, è prevista un'azione di sciopero davanti alla Prefettura da parte dei dipendenti dell'Ispettorato del Lavoro.

Questo il comunicato con il quale viene annunciata la protesta da parte delle principali sigle sindacali: FP Cigil, FP Cisl, UilPa, Flp, Confintesa, Unsa e USB.

 

Nonostante siano trascorsi ormai alcuni anni dalla istituzione, continuano a permanere problemi di funzionamento che impediscono all’INL di svolgere la sua funzione istituzionale: la tutela di lavoratrici e lavoratori e la vigilanza sulle irregolarità nel mondo del lavoro.

Segnaliamo, in particolare che, nonostante l’avvio di un importante reclutamento di personale, si registrano ancora centinaia di posti scoperti, in quanto l’INL si dimostra Ente poco attrattivo e per nulla concorrenziale rispetto ad altri Enti pubblici perché costituito a costo zero!

Situazione ancor più grave è in atto verificando presso l’ITL di Cuneo dove, a fronte di circa 80 persone previste in organico sono in servizio attualmente solo 30 persone, quindi in quantità in forza appare molto più che dimezzata, con grave nocumento dei servizi.

Il paradosso è che le competenze si sono moltiplicate in quanto da circa un anno e mezzo si è aggiunta la competenza in materia di PREVENZIONE E SICUREZZA, dove a fronte delle 15 ispettori in organico, a Cuneo non c’è, in forza, alcun ispettore tecnico, in possesso di competenze e conoscenze necessarie in materia di salute e sicurezza per i controlli nei cantieri edili e in generale sui luoghi di lavoro.

Inoltre, non viene riconosciuta la professionalità ai lavoratori e l’informatizzazione risulta assolutamente insufficiente ed inadeguata, mancano schede dati, telefoni, dispositivi di protezione individuale DPI, per poter lavorare bene!

Tutto ciò a danno della collettività che fatica a ricevere quotidianamente i servizi di prossimità, come la convalida delle dimissioni, la tutela delle lavoratrici madri, le istruttorie per gli ingressi degli extracomunitari richiesti dalle aziende ecc.
Da tempo chiediamo, inoltre, che siano riconosciuti gli arretrati della perequazione dell’indennità di amministrazione, corrisposti a tutti i dipendenti dello Stato Ministeriali, ma non ai dipendenti INL!

Le lavoratrici e i lavoratori dell’Ispettorato del Lavoro sono quindi stanchi e stufi divivere nel paradosso di dover tutelare gli altri lavoratori, senza ricevere nessuna tutela!
 

redazione

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