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Attualità | 26 gennaio 2024, 17:45

“Terres Monviso ha insegnato a fare rete, è un treno in corsa che non si ferma”

Il sindaco di Saluzzo Calderoni fa un bilancio sul progetto che ha trasformato queste terre considerate marginali in “terre di passaggio e contaminazione, nodi strategici da cui far 'passare' merci, idee, progetti, economie”. E si rilancia con Terres Monviso 2.0

Il sindaco di Saluzzo Mauro Calderoni

Il sindaco di Saluzzo Mauro Calderoni

È uno dei padri del progetto Terres Monviso, Cultura Occitana fra Italia e Francia.

Mauro Calderoni, sindaco di Saluzzo, fa il punto su quanto fatto in questi anni con la promozione e valorizzazione di questa area vasta, quella che va dalle vallate e pianura del Saluzzese fino al Guillestrois-Queyras, nei comuni di Serre-Ponçon e nella valle dell’Ubaye-Serre Ponçon.

Un vero e proprio ribaltamento del punto di vista: “Se per Parigi e per Roma eravamo terre marginali, per la grande famiglia europea eravamo cuore, terre di passaggio e contaminazione, nodi strategici da cui far 'passare' merci, idee, progetti, economie. Sono le parole che abbiamo scelto per presentare l'ultimo numero della rivista italo-francese con cui da sempre raccontiamo le Terre del Monviso ai cittadini. La nostra visione di territorio parte dalla consapevolezza del valore di un'area unica nel suo genere, forte di una personalità definita e di legami storicamente consolidati. Insomma siamo riusciti a dare sostanza e futuro a un progetto”.

Parliamo di un territorio che ha ottenuto il riconoscimento dall’UNESCO come Riserva della Biosfera del Monviso, una terra discreta, ma di straordinaria bellezza e unicità.

Il percorso infatti prosegue come Terres Monviso 2.0: “E' il rilancio delle politiche messe in campo e delle strategie che hanno dato frutti importanti. Un nuovo Progetto Integrato, la ricerca di nuovi fondi per continuare le politiche dedicate alla sicurezza delle infrastrutture, ai servizi socio-sanitari, alla costruzione di eventi per vivere un territorio ricco di bellezza e capace di attrarre un turismo nazionale e internazionale”.

Stiamo scrivendo questo progetto a quattro mani, tra Italia e Francia – spiega Calderoni -, sicuri di poter presentare al Segretariato (l'ente che studia e valuta i diversi programmi, ndr) un territorio davvero capace di condividere e co-progettare. Il quinquennio appena terminato è stato ricco ed importante per il territorio che a livello italo-francese ha portato in dote oltre 8.000.000 di euro, mentre sul suolo nazionale la capacità di presentarsi ai diversi appuntamenti 'uniti' ha portato benefici attraverso importanti sfide vinte: dalla Green Community ai bandi intervallivi, sino al PNRR e alle progettualità che riguardano il futuro”.

I prossimi appuntamenti

Un progetto che ha insegnato “a fare rete”: “Prima ognuno sul proprio territorio, poi a livello transfrontaliero. Lo abbiamo fatto attraverso una serie di eventi dalla forte valenza culturale e turistica perché crediamo che il miglior biglietto da visita di un'area sia l'insieme delle proposte che sa offrire a chi la vive e a chi la visita per la prima volta. Il calendario delle iniziative nelle Terres Monviso è un treno in corsa che non si ferma, abbraccia ogni stagione dell'anno e si esprime attraverso diversi linguaggi”.

Ed ecco che, a marzo Il Quartiere di Saluzzo cambierà pelle per trasformarsi in campo base del Terres Monviso Outdoor Festival: “L'orgoglio di un intero settore che si presenta unito all'appuntamento con il suo pubblico”.

A seguire Occit'amo Festival sarà il portabandiera del territorio al Cuneo Montagna Festival mentre in Francia, a Barcelonnette, andrà in scena la versione francese del “nostro” Festival della Cucina Popolare.

In estate spazio alla bici, che questa estate terminerà un secondo progetto Alcotra “Velo Pluf!” dedicato proprio al turismo bike e familiare. “Si parte con la riproposizione di un format che siamo sicuri, anno dopo anno, saprà conquistare migliaia di appassionati – spiega Calderoni -: le Scalate Leggendarie che, insieme ai Cols Réservée, offriranno dieci giorni di salite mozzafiato lungo i colli intramontabili di Giro e Tour. tanti trail e gli Ultra Trail che, insieme alla musica ed al gusto, permetteranno di visitare da Germania, Norvegia, Belgio e altri paesi le nostre vallate e la nostra pianura ricca di storia”.

“La storia che abbiamo appena raccontato non è passato, è un futuro che stiamo costruendo insieme
– conclude Calderoni -, un futuro ricco di sfide importanti che solo procedendo uniti saremo in grado di affrontare come cittadini consapevoli, parte di una comunità viva e sana”.

Cristina Mazzariello

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