Il progetto del nuovo Ospedale di Cuneo occupa da tempo le prime pagine dei giornali locali e nazionali, circostanza che impone una riflessione da parte di tutti circa l’importanza che tale presidio sanitario riveste attualmente e rivestirà nel prossimo futuro per l’intera provincia e le sue valli.
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Presidio sanitario d’eccellenza che ha sempre rappresentato un vanto e motivo d’orgoglio per tutti i cuneesi che hanno un’ideale inclinazione nel ritenere e considerare la sanità di carattere PUBBLICO e non privata, per tutti e non per pochi.
In tale ottica la decisione di procedere nella realizzazione del nuovo compendio sanitario Cuneese, a parere dello scrivente, deve trovare ampio consenso da parte di tutte le forze politiche locali, regionali e nazionali indipendentemente dalla propria posizione circa la futura collocazione della nuova struttura sanitaria, individuata nella frazione Confreria, che attualmente ospita già una parte consistente dei reparti specialistici dell’attuale presidio ospedaliero Santa Croce e Carle, contribuendo così ad alleggerire la pressione dell’utenza sulla struttura sanitaria presente sull’altipiano.
Il nuovo progetto, che prevede l’occupazione di 138.000 metri quadrati di superficie, con circa 800 posti letto di cui 650 ordinari, una cinquantina in day hospital e un centinaio tecnici, se portato a realizzazione costituirà sicuramente un nuovo traguardo raggiunto dalla sanità cuneese nell’innovazione e nell’adozione di tecniche e strumenti d’avanguardia finalizzati ad offrire all’intera platea di pazienti cure d’eccellenza a costi ridotti per l’intero sistema sanitario regionale e nazionale.
Questo deve essere il comune pensiero sul progetto del nuovo nosocomio indipendentemente dal criterio scelto per la sua realizzazione, esclusivamente con intervento del privato, partenariato pubblico/privato o esclusivamente con fondi pubblici ed è per questo che nell’attuale situazione e stato di avanzamento del progetto, con la convocazione della Conferenza Preliminare dei Servizi, è fondamentale che tutte le forze politiche di maggioranza e di opposizione forniscano un apporto e un confronto costruttivo al fine di condividere il progetto in essere snellendo così l’iter burocratico legato alla realizzazione dell’opera nel rispetto del cronoprogramma sull’esecuzione dei lavori al fine di poter disporre al più presto del nuovo presidio sanitario ad esclusivo vantaggio di tutta la popolazione cuneese, da sempre legatissima al suo ospedale Santa Croce e Carle e ad una sanità d’eccellenza PUBBLICA che ha da sempre costituito un vanto e nota di orgoglio per il nostro territorio.
Auspicando che le prospettive, che ruotano attorno a questo progetto ed agli indubbi benefici per il territorio, si traducano presto in fatti concreti è d’obbligo precisare e ricordare agli amministratori della nostra Regione che ancora non si hanno certezze circa il finanziamento con la legge regionale dedicata e pertanto la prudenza è d’obbligo per non alimentare false aspettative che potrebbero, col passare del tempo, rivelarsi esclusivamente sogni irrealizzabili.
Gruppo Consiliare Crescere Insieme
Mario di Vico - Elio Beccaria - Luca Paschiero