ELEZIONI REGIONALI
 / Attualità

Attualità | 05 aprile 2024, 07:15

Gran finale il 7 aprile per “Radici Connesse”, con una festa nella natura

Ultimo appuntamento promosso dall’associazione Citaca per favorire la cooperazione e la condivisione delle eccellenze del territorio in un ambito di filiera corta

Albaretto della Torre, uno dei luoghi delle iniziative, nella foto Lavezzo Studios

Albaretto della Torre, uno dei luoghi delle iniziative, nella foto Lavezzo Studios

Una festa nella natura, un’occasione per celebrare lo spirito di condivisione tra produttori, consumatori e sostenitori delle filiere, un momento per valorizzare l’eccellenza di un patrimonio culturale, sociale ed enogastronomico. Dopo il successo e la partecipazione nelle diverse iniziative, da Neive ad Alba, passando per Albaretto della Torre, si conclude con un grande evento, domenica 7 aprile, il 2024 del progetto “Radici connesse”, finanziato dalla Regione Piemonte (nell’ambito della Misura 16.4.1 del PSR 2014-2020) e ideato dall’associazione di promozione sociale “Citaca”.

L’appuntamento è previsto dalle ore 16.30 alle ore 18.30, nelle vicinanze di Alba, nei campi di lavanda dell’azienda agricola Ansèm, su una collina che regalerà uno scenario mozzafiato. Il pomeriggio sarà a misura di adulti e bambini, per veicolare i valori e gli ideali di “Radici Connesse”, interpretandoli in varie esperienze, legate al territorio e alla natura. Il programma permetterà di degustare i prodotti delle varie filiere e di conoscere i produttori. Un percorso guidato dal sommelier Luca Bussi svelerà le specificità e i segreti dei vini offerti. La colonna sonora di musica Swing e Jump Blues porterà colore e ritmo con la band Max Tone & Hot Tempo. Se le condizioni meteo lo permetteranno, un volo di aquiloni allieterà i più piccoli.

Come è nello spirito di “Radici Connesse”, anche la dimensione creativa sarà protagonista grazie ad alcune installazioni scultoree, in collaborazione con la galleria GART Arte Contemporanea di Neive, che intreccia e promuove le relazioni più intime di un territorio d'eccellenza con l'arte contemporanea in un panorama internazionale. Daniela Madeleine Guggisberg, scultrice di origini svizzere, che dal 1994 ha trovato tra le colline dell’Alta Langa il luogo ideale per condurre la sua ricerca artistica, proporrà l’opera “Canne nel vento”;  Cristina Saimandi, artista nata a Savigliano, capace di sperimentare per arrivare a una narrazione evocativa, svelerà la sua installazione scultoreo-sonora “Respiri”. Oltre ai valori culturali, avranno spazio nella giornata i sentimenti di pace e fratellanza, attraverso la presenza di alcuni ospiti ucraini che hanno trovato casa e solidarietà nella nostra provincia, grazie al comitato Razom.

La partecipazione alle iniziative è libera e gratuita, tuttavia è necessaria l’iscrizione (mail: info@ansem.life o al numero WhatsApp 338/5353065). Alla conferma della prenotazione verranno comunicate le informazioni per raggiungere Ansèm, che si trova in collina, a soli 10 minuti dal centro di Alba. Gli organizzatori consigliano di indossare abiti idonei per proteggersi dalla brezza primaverile e scarpe comode per camminare tra i sentieri e i prati. Il suggerimento è anche quello di scegliere un abbigliamento in stile contadino/country per immergersi nella natura e nelle sue sfumature.

Per “Radici Connesse” è tempo di bilancio, dopo aver valorizzato una rete di attori e di realtà che hanno dato il loro contributo per il territorio: La filiera corta ha rappresentato il fulcro dell’iniziativa, mentre i protagonisti sono stati innanzitutto giovani imprenditori agricoli, con i loro prodotti rappresentativi del territorio, uniti dall’obiettivo comune di farli conoscere, in modo diretto, a un ampio numero di persone e consumatori. Ciò è stato possibile grazie a una serie di eventi e iniziative che hanno avuto inizio lo scorso ottobre e che hanno visto produttori di diverse filiere agricole – vino, zafferano, nocciola, castagne, miele, lavanda – incontrarsi e cooperare, creando occasioni per comunicare e far conoscere le origini, la provenienza, i metodi di produzione e i vari passaggi che portano a un prodotto finito e fruibile. Un grazie va anche a tutti quelli che si sono adoperati nell’organizzazione degli eventi che ci hanno permesso di ottenere visibilità e attenzione, afferma Marco Porta, presidente dell’associazione Citaca, ideatrice di “Radici Connesse”.

Lo sguardo dell’iniziativa è, però, molto più ampio, così come le sue finalità: “Abbiamo cercato di condividere la sostenibilità e il rispetto ambientale, iniziando dalle scelte responsabili come consumatori: a questo fine sono stati indispensabili il dialogo e il confronto con i produttori, ma non ci siamo fermati all’agricoltura. Abbiamo coinvolto anche imprenditori nel mondo della ristorazione e del turismo, artisti, musicisti, attori e performer. Nella nostra prospettiva, infatti, il territorio non va valorizzato e protetto soltanto dal punto di vista enogastronomico, ma anche in quanto patrimonio sociale, culturale, artistico e ambientale”, aggiungono Chiara Ferro e Silvano Icardi, responsabili del progetto.

redazione

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A MAGGIO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.

WhatsApp Segui il canale di Targatocn.it su WhatsApp ISCRIVITI

Ti potrebbero interessare anche:

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium