Ha patteggiato la pena di fronte al giudice per l'udienza preliminare presso il Tribunale di Asti, dottor Federico Belli, il 57enne di Savigliano che il 2 febbraio 2022, durante una battuta di caccia di selezione al capriolo tenuta nei boschi attorno a Baldissero d’Alba, sparò per errore e uccise un altro cacciatore, il 32enne di Carmagnola Luca Osella.
Rinviato a giudizio con l'accusa di omicidio colposo in Tribunale ad Asti, il saviglianese ha concordato una pena, che rimarrà sospesa, di 1 anno e 6 mesi di reclusione. Alla famiglia della vittima, costituitasi parte civile, spetterà il risarcimento.
Ad attingere mortalmente il torace del 32enne, di professione elettricista, residente nel centro del Torinese, da poco sposato e in attesa del primo figlio, era stato il proiettile del fucile impugnato del 57enne, che quella mattina si trovava nei boschi di località Baroli con un compagno di caccia.
Le indagini, concluse nel giugno 2022 dal pubblico ministero Davide Lucignani, avevano visto anche gli accertamenti da parte dei Ris di Parma, incaricati di ricercare residui di polvere da sparo su alcuni campioni biologici e non, prelevati nel corso del sopralluoghi.