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Attualità | 19 aprile 2024, 17:05

"Duemila euro per 40 metri quadrati? Sono cifre che in via Roma non si possono più chiedere"

Così Roberto Ricchiardi, presidente di Confcommercio Cuneo e commerciante del centro storico, interpellato sulle vetrine vuote di via Roma. A chi dice che è colpa della pedonalizzazione risponde: "Non è vero. E' stata la salvezza"

"Duemila euro per 40 metri quadrati? Sono cifre che in via Roma non si possono più chiedere"

Sono state centinaia le reazioni, così come i commenti, all'articolo sulle vetrine vuote e sfitte in via Roma. La situazione non riguarda solo questa zona della città, anzi. Ma vedere così tanta desolazione commerciale in quello che ne è il cuore, fa decisamente più effetto.

Ognuno fa le sua analisi, ognuno dà le sue interpretazioni e ragioni. In parte sono storiche ed economiche; in parte sono sociali.

E' Roberto Ricchiardi, presidente di Confcommercio Cuneo nonché storico commerciante del centro storico, a dare una sua lettura, frutto anche della lunga esperienza maturata in sede all'associazione e del confronto con altri territori.

Si tratta, infatti, di un fenomeno non solo cuneese. "Il mondo del commercio è cambiato e continuerà a cambiare. Con l'amministrazione, stiamo portando avanti dei ragionamenti per provare a trovare delle soluzioni ad un problema molto concreto: gli spazi commerciali, in via Roma, sono troppo piccoli. Riceviamo richieste da agenzie per spazi decisamente più grandi di quelli presenti nella via. Piccoli e, comunque, molto cari. Non si possono pagare 2 mila euro per 40 metri quadri o 4 mila per 75: sono cifre troppo care, in questo momento, per via Roma. Bisogna mettersi al tavolo con i proprietari dei muri, perché devono capire che non si possono chiedere certe cifre per superfici così piccole. Si dovrebbe anche valutare la possibilità di unirle per creare spazi più grandi e quindi più appetibili. Certe attività non possono reggere con questi costi".

Questioni economiche, ma anche sociali. La crisi, l'inflazione, la minor disponibilità economica delle famiglie. "Ci sono spese che non si possono evitare, come le bollette o la benzina. Altre alle quali non si vuole rinunciare, come qualche viaggio o qualche esperienza. Ed ecco che si rinuncia ad altro e si compra molto meno".

Non è un problema di parcheggi né tantomeno di area pedonale, per Ricchiardi. "La pedonalizzazione è stata la salvezza di via Roma. I parcheggi? Solo i cuneesi devono parcheggiare davanti al negozio. Bisogna cambiare abitudini. Tolte alcune zone e alcuni momenti della giornata o della settimana, a Cuneo un parcheggio si trova sempre. E' cambiato tutto nel mondo del commercio, bisogna accettarlo e adottare nuove strategie, tutti insieme, coinvolgendo anche i proprietari dei negozi, che devono essere i primi a capire che certi affitti non sono più sostenibili, nemmeno nella via più importante della città".

Barbara Simonelli

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