Un’operazione unica nel suo genere quella che è in corso a Garessio per la realizzazione della passerella pedonale che sostituirà il ponte Odasso.
La storica infrastruttura era stata abbattuta nel 2020, dopo l'alluvione, per ragioni di sicurezza. Il borgo, rimasto diviso a metà, era stato ricollegato, in via provvisoria, con una passerella Bailey in affitto, ma entro fine anno avrà una struttura definitiva.
[Il ponte Odasso il giorno dopo l'alluvione del 2020]
Sono in corso, infatti, in queste settimane le operazioni di assemblaggio della struttura, costruita dalla ditta Bertero Mario srl di Santo Stefano Roero che, nel 2013, ha realizzato la passerella ciclopedonale sulla Dora ad Ivrea.
La ditta sta lavorando senza sosta, nel cantiere posto sul piazzale Indemini, per ultimare la struttura.
"I lavori procedono bene - ci spiega il titolare Mario Bertero -, abbiamo costruito l’impalcato in officina e ora stiamo terminando di assemblarlo. La prossima settimana procederemo con le operazioni di assemblaggio dell’arco, che verrà verniciato in loco.
Terminate le lavorazioni, la struttura sarà affidata alla ditta specializzata Fagioli spa di Sant'Ilario d'Enza (Reggio Emilia) che, con appositi carrelli, porterà la struttura nella sede prefissata, passando per l’alveo del Tanaro. Proprio per questo il varo della passerella dipenderà dal meteo: per ultimare le operazioni è necessario che il livello del fiume non sia alto, per consentire il passaggio dei mezzi".
L'opera, finanziata a valere sul PNRR prima per un importo di 1.898.280 euro, è stata realizzata sul progetto del designer garessino Giorgetto Giugiaro.
La struttura sarà posata sulle spalle del fiume dove, nei mesi scorsi, sono stati posati 24 pali. Si tratta di un ponte unico nel suo genere, senza pile centrali, con un arco alto 9 metri e mezzo e lungo 50, di circa 140 tonnellate, il cui peso viene scaricato sulle spalle.