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Attualità | 26 ottobre 2024, 18:39

Clavesana, inaugurato il "Giardino del ricordo" per le vittime dell'alluvione del '94

Svelato, in località Capoluogo, il risultato dei lavori di riqualificazione e restauro della struttura Neoclassica e del nuovo punto panoramico

Clavesana, inaugurato il "Giardino del ricordo" per le vittime dell'alluvione del '94

Sono passati trent'anni dalla tragica alluvione che nel 1994 devastò il Piemonte, ma il ricordo di quei giorni è ancora vivo a Clavesana dove furono cinque le persone che persero la vita: Giuseppe Borra,  Lorenzo Monti, Giuseppe Peisino, Adriano Bonino e Giuseppe Bonino (padre e figlio, quest'ultimo di solo 14 anni, ndr).

Ed è proprio per loro che è nato il "Giardino del ricordo", in località Borra, a Madonna della Neve. Un'area verde, progettata dall'architetto dell'ufficio tecnico comunale, Alessandra Corino, realizzata mediante il Bando distruzione di Fondazione CRC. 

Con un contributo di 30mila euro, ottenuto dalla precedente amministrazione nel 2023, è stato possibile abbattere un edificio, fortemente danneggiato dall’alluvione 1994 e dare nuova vita alla zona per consentire a tutti di godere del paesaggio intorno al borgo e vicino alla zona dei Calanchi, frequentata da turisti e appassionati di passeggiate outdoor: qui sono stati messi a dimora cinque alberi, uno per ognuna delle persone che ha perso la vita nell'alluvione. 

L'inaugurazione è avvenuta oggi al Capoluogo, contestualmente alla presentazione del restauro di una struttura architettonica, di stile neoclassico, nei pressi della torre di San Bernardo, facente parte di un edificio ecclesiastico non più esistente.

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"Abbiamo ancora tutti in mente i drammatici giorni dell'alluvione del '94 e il ricordo dei nostri compaesani che purtroppo non ci sono più - ha detto il sindaco Bruno Terreno -. Oggi inauguriamo due importanti interventi per il paese che sono stati resi possibili grazie al contributo di Fondazione CRC e dal Gal Mongioie. Qui al capoluogo oltre al recupero della struttura con elementi in stile neoclassico è stato creato anche il lastricato in pietra che collega alla torre, le panchine qui presenti e la messa a dimora dei gelsomini in ricordo di Francesco, grazie alla famiglia Ferrero". 

L'intervento per la ristrutturazione e restauro dell’elemento di architettura "in stile neoclassico, simile ad una cappella, e creazione di un punto di vista ha avuto un costo di circa 34mila euro. 

Nel corso dell'inaugurazione, sono intervenuti il consigliere di Fondazione CRC, Mirco Spinardi che ha evidenziato come l'obiettivo primario dell'ente sia quello di sostenere le progettualità culturali, filantropiche e sociali che vengono proposte a favore del territorio e l'architetto Paolo Ornato, che ha curato la progettualità realizzata al Capoluogo.

Al taglio del nastro è intervenuto anche l'ex sindaco Luigino Gallo: "Ora Clavesana ha un punto panoramico bellissimo e ha recuperato anche una struttura che è un pezzo importante della storia della nostra comunità". 

I presenti hanno poi ricevuto la benedizione di don Antonio prima di partecipare a un momento conviviale nei locali del museo etnografico.

Arianna Pronestì

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