Code interminabili da Ormea fino a Ceva. È un film già visto quello che si ripete sulla strada statale 28 del "Colle di Nava" in ogni periodo festivo e nelle domeniche d'estate. I disagi alla viabilità si sono ripresentati puntuali anche domenica 4 maggio, confermando la più facile delle previsioni.
A poco sono serviti gli interventi con la presenza di movieri nella zona di Ormea e di Mombrignone, tra Ceva e Nucetto dove si è verificata una frana a seguito delle precipitazioni di aprile, che ha imposto il restringimento della carreggiata e l’istituzione del senso unico alterato con impianto semaforico, così come è rimasta pressoché immutata la situazione a Bagnasco dove, per lo scorso week end, era stato istituto il senso unico sul primo tratto della provinciale 490 per ridurre le code sulla statale 28.
"Dimenticati e messi all'angolo". Così il sindaco di Garessio, Luciano Sciandra aveva descritto il sentimento che accomuna i cittadini di tutta la Valle che, da troppi anni ormai, attendono interventi e risposte per migliorare la viabilità (leggi qui).
Chiesto incontro con Ministero e ANAS
Così il Consiglio dell’Unione Montana Alta Val Tanaro, lo scorso 30 aprile, facendosi portavoce delle crescenti preoccupazioni dei cittadini della valle, ha approvato una proposta di ordine del giorno in cui chiede alla Regione Piemonte e alla Provincia di Cuneo di promuovere un incontro urgente con il Ministero delle Infrastrutture e i vertici dell’ANAS.
"Considerate le ripetute difficoltà strutturali che si verificano in alcuni tratti, peraltro già ampiamente prevedibili e già evidenziate dopo gli eventi alluvionali del 1994 - scrivono dall'Unione Montana -, tenuto conto delle periodiche e rilevanti situazioni di intasamenti della circolazione sulla strada statale nei fine settimana e nei ponti festivi, che oltre a comportare notevoli disagi a coloro che transitano in Valle creano gravi difficoltà ai residenti, spesso costretti a subire lunghi tempi di percorrenza anche per brevi spostamenti, chiediamo alla Regione e alla Provincia di organizzare un incontro con ANAS e Ministero delle Infrastrutture per sollecitare interventi strutturali risolutivi e individuare soluzioni organizzative a breve termine in grado di ridurre i disagi".
“È tempo di affrontare con determinazione una situazione che penalizza da troppo tempo la nostra valle – concludono i consiglieri –. La SS28 non è solo una strada: è un’arteria vitale per l’economia, il turismo e la qualità della vita di chi abita qui”.
Ingresso Telepass al casello di Ceva
Il Consiglio dell’Unione Montana Alta Val Tanaro si indirizza poi anche alla concessionaria dell’Autostrada Torino–Savona per dotare il casello autostradale di Ceva di un ingresso dedicato esclusivamente ai veicoli muniti di Telepass.
"La richiesta - spiegano - arriva a seguito dei sempre più frequenti episodi di code e intasamenti che si verificano, in particolare nei fine settimana e durante i ponti festivi, all’ingresso e all’uscita del casello. Il nodo di Ceva è infatti punto di passaggio obbligato per migliaia di automobilisti diretti verso le località balneari della Riviera di Ponente, che proseguono il viaggio lungo la Strada Statale 28".
Se da un lato è comprensibile che l’afflusso di veicoli aumenti sensibilmente in determinati periodi, dall’altro il Consiglio sottolinea come la mancanza di una corsia riservata ai mezzi con Telepass aggravi notevolmente la situazione: "al casello di Ceva non è attivo un accesso dedicato esclusivamente ai mezzi dotati di dispositivi Telepass, quindi finiscono per crearsi rallentamenti a tutti gli accessi".
"Un intervento - si legge nel documento approvato dal consiglio - sempre utile ma estremamente necessario nei momenti di maggior afflusso, per agevolare il transito e sveltire la circolazione dei veicoli".