Roddino si trasforma in una galleria a cielo aperto. Sabato 10 maggio è stata inaugurata la mostra “In assenza di gravità”, allestita tra le vie del borgo grazie alla Fondazione Vialli e Mauro, che ha scelto questo angolo delle Langhe per unire arte, memoria e solidarietà in un progetto dedicato alla ricerca sulla SLA e alla prevenzione oncologica.
L’esposizione, visitabile gratuitamente fino al 21 settembre 2025, è il frutto di un’idea nata nel 2013 da Gianluca Vialli e Massimo Mauro, allora trasformata in un libro fotografico curato da Silvia Pastore. Oggi prende nuova vita tra le strade e i muri di Roddino, con gli scatti di personaggi del mondo dello sport, dello spettacolo e della cultura che hanno accettato di raccontare – con una fotografia e il proprio volto – il loro personale concetto di assenza di gravità.
Nel percorso espositivo compaiono, tra gli altri, Marcello Lippi, Andrea Agnelli, Antonio Cabrini, Cristiana Capotondi, Luca Argentero, Lella Costa, Neri Marcoré, Giuseppe Battiston, Giancarlo De Cataldo, Linus, oltre agli scatti degli stessi Vialli e Mauro. “Era da un po’ che non rivedevo queste foto. Il mio scatto? Una porta abbandonata sul Po, con appesi gli scarpini dell’ultimo campionato giocato a Torino. In quella foto c’è tutto di me”, ha raccontato Mauro durante l’inaugurazione.
Al taglio del nastro hanno partecipato il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, il consigliere regionale Daniele Sobrero, il presidente della Fondazione Ospedale Alba-Bra Bruno Ceretto, il giornalista Gigi Garanzini, e numerosi sindaci e amministratori locali. “Questa mostra valorizza il tema della leggerezza, che non è superficialità ma consapevolezza. La Fondazione Vialli e Mauro sostiene chi è meno fortunato, e non va lasciato solo”, ha dichiarato Cirio. “In passato ero solo un tifoso di Gianluca, oggi sono felice di essere diventato un suo amico”.
Per Massimo Mauro, la mostra rappresenta una nuova tappa nel rapporto con il territorio: “Qui si va piano, si riflette, si gode di ciò che si ha. In questi anni siamo riusciti a insediare la Fondazione tra le cose che si fanno in queste colline. Questa mostra è una nuova, splendida esperienza”.
Marco Andriano, sindaco di Roddino, ha definito l’allestimento un dono per la comunità: “Questa mostra è un piccolo miracolo, è bellezza, è memoria, è impegno. Ogni scatto racconta una storia, ogni volto una scelta, ogni installazione una speranza. Oggi Roddino è più bella non solo per quello che espone, ma per quello che sogna di essere”.
Nel corso dell’inaugurazione è stato lanciato anche un concorso fotografico aperto a tutti: chi vorrà potrà partecipare inviando uno scatto che esprima il proprio senso di “assenza di gravità”. Il vincitore riceverà una macchina fotografica Nikon. I dettagli per partecipare saranno pubblicati sul sito e sui canali social della Fondazione.
La mostra, patrocinata dal Comune di Roddino, rimarrà visitabile per tutta l’estate, accompagnando abitanti e visitatori in un percorso di immagini, memoria e visione.