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Attualità | 29 maggio 2025, 17:01

"Giovane a chi? Numeri e voci di nuova cittadinanza attiva (e non)": presentato il Quaderno 48 della Fondazione CRC [VIDEO]

La ricerca – coordinata dall’Ufficio Studi e Ricerche della Fondazione CRC e realizzata insieme a Italia Non Profit e Eclectica+, con la collaborazione del CSV di Cuneo – presenta una fotografia dell’attivismo giovanile in provincia di Cuneo, grazie a dati ed evidenze emerse dall’attività di ascolto svolta a 360 gradi nel corso dell’ultimo anno, coinvolgendo 800 giovani under 35 e oltre 100 associazioni, che sono state protagoniste dei focus group e dei workshop territoriali

(foto Luca Privitera)

(foto Luca Privitera)

È disponibile online il Quaderno 48 della Fondazione CRC dal titolo Giovane a chi? Numeri e voci di nuova cittadinanza attiva (e non), presentato ieri pomeriggio a Cuneo in un evento che ha visto la partecipazione di oltre 100 giovani da tutta la provincia di Cuneo, insieme ai principali attori economici e sociali del territorio.

La ricerca – coordinata dall’Ufficio Studi e Ricerche della Fondazione CRC e realizzata insieme a Italia Non Profit e Eclectica+, con la collaborazione del CSV di Cuneo – presenta una fotografia dell’attivismo giovanile in provincia di Cuneo, grazie a dati ed evidenze emerse dall’attività di ascolto svolta a 360 gradi nel corso dell’ultimo anno, coinvolgendo 800 giovani under 35 e oltre 100 associazioni, che sono state protagoniste dei focus group e dei workshop territoriali. 

Gli interventi, a margine della presentazione, del presidente della Fondazione CRC Mauro Gola, delle ricercatrici Sara Rolando e Claudia Ladu, della sindaca di Cuneo Patrizia Manassero e dell'influencer Luca Sbrab che ha condotto la prima parte dell'evento in piazza Virginio (GUARDA IL VIDEO)

I PRINCIPALI TEMI EMERSI 

Il Quaderno mette in luce alcune dimensioni chiave della propensione dei giovani all’impegno civico, che sfatano molti luoghi comuni e alcune rappresentazioni tipiche delle giovani generazioni:

- la consapevolezza degli strumenti di rappresentanza: 8 giovani su 10 hanno dichiarato di aver votato alle ultime elezioni del 2024, una percentuale nettamente superiore alla partecipazione media al voto, che si attesta attorno al 60%. Coerentemente, il 50% dei giovani sondati dichiara di poter fare la differenza nella società, se è presente l’aiuto importante delle istituzioni. 

- i temi al centro dell’agenda giovanile: sul podio ci sono la parità di diritti, l’ambiente e la salute. 

- sconfessando una narrazione comune che vuole le giovani generazioni senza valori, emerge che tra le motivazioni che fanno attivare i giovani c’è al primo posto (9 giovani su 10) c’è la causa valoriale e l’identità del tema dell’associazione o del movimento 

- la volontà di svolgere cittadinanza attiva in modo indipendente e fuori dai contenitori tradizionali (1 giovane su 5 sottolinea questo aspetto), che nasce dalla suggestione di un rinnovamento per gli strumenti attuali di rappresentanza, ma anche dalla necessità di recuperare un carattere collettivo di azione 

- il conflitto intergenerazionale, che rappresentava una costante delle generazioni precedenti, è praticamente assente: al contrario, tra le leve di attivazione per i più giovani c’è proprio la necessità di una guida, che sia di esempio e ispirazione più che di confine, e la volontà di collaborare.

La ricerca offre poi interessanti riflessioni sull’autostima e sull’approccio alla performance e alla leadership, che arricchiscono in maniera significativa la grande “questione giovanile” e l’identikit dei giovani 16-35 anni della provincia di Cuneo. 

“Con la pubblicazione di questo Quaderno, presentato con un format innovativo che ha coinvolto i giovani e la comunità provinciale, la Fondazione CRC vuole sottolineare la sua attenzione alle giovani generazioni e la volontà di conoscerle e coinvolgerle in prima persona in iniziative costruite insieme a loro: la prima, già attiva, è la call per l’Advisory Board, a cui è possibile candidarsi fino al prossimo 4 giugno” commenta Mauro Gola, presidente di Fondazione CRC

“I dati emersi dalla ricerca ci restituiscono una fotografia inedita dei giovani tra i 16 e i 35 anni, per molti versi sorprendente e diversa dalla precezione che normalmente si ha di loro. Mettiamo a disposizione di tutta la comunità queste riflessioni, come patrimonio di conoscenza su cui la Fondazione intende proseguire il cammino intrapreso”

Il Quaderno è disponibile sul sito web della Fondazione CRC alla pagina https://fondazionecrc.it/categorie_documenti/quaderni/

comunicato stampa

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