Era il 23 ottobre 2023 quando Bruno Roà, perse la vita sulla SS 28 a Ceva (al confine con il territorio di Lesegno, in località Infermiera) mentre viaggiava sulla sua Fiat Panda schiantandosi contro una Volkswagen Golf che proveniva dalla direzione opposta. La sua fu la ventunesima morte di quell’anno, per incidente stradale, nel Cuneese.
Settantaduenne molto conosciuto in zona, Roà era stato sindaco di Castellino Tanaro, suo paese di residenza dal 2004 al 2009 e poi nuovamente dal 2009 al 2014. Maresciallo degli Alpini in pensione, nativo di Roburent e vicepresidente vicario della sezione Ana di Ceva, lasciò la moglie e due figli.
Per fare luce sulla dinamica dell’incidente la Procura di Cuneo ha aperto un fascicolo a carico del conducente della Golf, E.Z.E.H., un uomo di origini marocchine, assistito dall’avvocato Fabrizio Di Vito. Nella mattinata di oggi, venerdì 13 giugno, in tribunale si è celebrata la prima udienza a suo carico: l’accusa è di omicidio stradale. La famiglia della vittima si è costituita parte civile con l’avvocato Marco Badino.
Come spiegato dal maresciallo della stazione di Garessio, chiamato a intervenire quel giorno, sembrerebbe che l'imputato, quella mattina, viaggiando in direzione Lesegno, avesse perso il controllo dell’auto invadendo la corsia opposta da cui proveniva Roà in direzione Ceva.
“Quando siamo arrivati - ha spiegato il militare in aula- i conducenti erano già stati trasportati sul 118 per essere condotti in ospedale: l’imputato a Mondovì, Roà a Cuneo. Entrambe le auto erano fuori strada e, esaminando il punto d’urto, abbiamo dedotto che la Golf avesse invaso la corsia da cui proveniva la Fiat Panda”. “All’esito degli accertamenti necessari - ha poi concluso il militare- nessuno degli automobilisti risultò essere effetto di sostanze stupefacenti o in stato di ebbrezza”.
L’incidente si verificò intorno alle dieci di mattina e Roà morì al Santa Croce intorno alle due del pomeriggio: “Le lesioni presenti- ha spiegato il medico legale che eseguì l’esame esterno sul corpo dell’uomo- hanno avvalorato la compatibilità delle cause del decesso con lo shock ipocolemico accertato"
Il 18 luglio prossimo, si ascolteranno i consulenti nominati dalle parti.