Era arrivato a minacciarla di morte. "So dove abiti, vengo a violentarti, ammazzo te e tuo padre", il messaggio inviato il 4 dicembre 2023 scrivendo da un falso profilo, intestato a Laura Chiappera. Francesca Bergesio, all’epoca dei fatti appena divenuta nota al grande pubblica grazie all’incoronazione a Miss Italia, si era presto convinta a denunciare quell’odiatore da tastiera. Insieme al padre Giorgio Maria, senatore della Repubblica, si era rivolta alla Questura di Cuneo e da qui erano partite indagini che, sotto il coordinamento del procuratore aggiunto astigiano Laura Deodato, presto avrebbero portato a identificare l’autore di insulti e minacce in Anouar Eddaif, 32 anni, residente in provincia di Brescia.
All’uomo la Procura astigiana aveva contestato il reato di minaccia, previsto dagli articoli 612, commi primo e secondo, in relazione all’articolo 339 del Codice Penale.
Nel procedimento Francesca Bergesio si era costituita parte civile, rappresentata dall’avvocato Nicola Menardo, dello Studio Weigmann di Torino.
Dopo aver pattuito un risarcimento, oggi l’uomo è ricomparso in tribunale ad Asti, dove ha patteggiato una pena di tre mesi, commutati in 180 ore da destinare a lavori di pubblica utilità.