Domenica 17 agosto alla 36esima festa di Sant’Elena a Sant’Anna di Valdieri, da sempre apolitica ed apartitica, promossa e organizzata dall’associazione Internazionale Regina Elena Odv. L’evento che per consuetudine si svolge la prima domenica dopo la solennità dell’Assunta è organizzato in collaborazione con la parrocchia e la Pro Loco di Sant’Anna di Valdieri, e il patrocinio del Comune di Valdieri, dell’Ente di Gestione Aree Protette Alpi Marittime, del Consiglio Regionale del Piemonte e della Provincia di Cuneo.
La località della Valle Gesso era il luogo dove la Regina ogni anno amava celebrare il suo onomastico e l’anniversario del fidanzamento, il 18 agosto 1896 a Cettigne. La biografia di Elena Petrovic Njegos del Montenegro è ricca di episodi che hanno come scenario la frazione e ne confermano l’affetto per la comunità locale.
In ragione di questo legame, l’associazione che ne coltiva la memoria e ne prosegue l’impegno umanitario nel mondo, il 24 agosto 1996 inaugurò nella “pineta”, fiancheggiata dalla Provinciale per le Terme, il monumento in onore della seconda Regina d’Italia promosso e finanziato dal sodalizio creato 40 anni fa a Montpellier.
La festa inizia in piazzale Regina Elena, di fronte alla chiesa parrocchiale, alle ore 11, con la celebrazione della Santa Messa da parte di mons. Piero Delbosco, vescovo di Cuneo-Fossano e proseguirà con il conferimento del Premio “Valdieri 2025” da parte del presidente nazionale Ilario Bortolan.
Interverrà il presidente del Comitato per la beatificazione della Regina Elena del Sodalizio, il giornalista e scrittore dr. Luciano Regolo.
A Valdieri verrà poi inaugurata nella Sala consiliare del Municipio la mostra annuale dell’associazione Internazionale Regina Elena Odv quest’anno dedicata alle origini e alla genealogia della famiglia Bergoglio aperta al pubblico sino al 31 agosto. Si terranno gli interventi delle autorità, la presentazione dell’esposizione da parte del curatore, il vice presidente nazionale e delegato per il Piemonte Pierangelo Calvo. Concluderà l'intervento del “Comitato per la tutela del patrimonio e delle tradizioni piemontesi” Andrea Carnino.
La festa di Sant’Elena è sempre sobria ed accogliente per tutti, senza l’esibizione di alcun simbolo, affinché tutti i partecipanti si trovino in posizione paritetica: abitanti e turisti, soci e non. Le uniche bandiere ammesse sono quelle attuali dell’Italia, dell’Unione Europea e della Regione Piemonte, i Gonfaloni, il Labaro nazionale dell’Associazione Internazionale Regina Elena Odv e i gagliardetti dei cari Alpini.














