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Attualità | 23 settembre 2025, 11:41

Si chiude la Mostra Nazionale del Fungo di Ceva: "Un’edizione da record"

Migliaia di visitatori e ottime ricadute per la città. Scienza e cucina, ma anche cultura, sport e attività per famiglie hanno reso memorabile la manifestazione cuore dell’autunno. Ora si pensa al 2026 in vista della prima edizione internazionale

Si chiude la Mostra Nazionale del Fungo di Ceva: "Un’edizione da record"

Una Mostra Nazionale del Fungo da record.

L’edizione 2025 della kermesse enogastronomica e di valorizzazione locale che contraddistingue l’autunno cebano ha lasciato basiti per la quantità di avventori e la qualità dell’offerta proposta.

Pietra miliare della città e del calendario annuale di manifestazioni, la Mostra del Fungo è nata nel 1962 ed è cresciuta nel tempo arrivando alla qualifica di mostra nazionale e alla magnificenza a cui si è potuto assistere in questi giorni durante l’edizione numero 64.

L’intero centro storico della città è stato preso d’assalto, metaforicamente e pacificamente, da migliaia di visitatori giunti a Ceva appositamente per approfondire la conoscenza dei funghi e per degustare le prelibatezze e i piatti tipici messi in tavola dai numerosi stand di cucina. Tante anche le presenze dei cebani, che hanno approfittato della vivacità dell’evento e del bel tempo che ha accompagnato la due giorni per riscoprire la propria città sotto una veste diversa.

Organizzata dal Comune in collaborazione con il Gruppo Micologico Cebano, che ne cura la parte scientifica, la Mostra Nazionale del Fungo ha portato nel weekend del 20 e 21 settembre esposizioni micologiche, prodotti rappresentativi delle eccellenze agroalimentari locali e non solo, attività per bambini e famiglie, concerti, DJ set, esibizioni sportive e di danza, visite guidate ai siti di interesse artistico-architettonico della città e appuntamenti di carattere culturale, informativo e divulgativo, quali la presentazione della campagna “Funghi sì, rischi no” promossa dal Corpo nazionale del Soccorso alpino e speleologico del Piemonte e le presentazioni del libro di Sandro Campani “Alzarsi presto: il libro dei funghi (e di mio fratello)” e della stagione teatrale 2025/2026 del Marenco.

Vera novità di quest’anno, ed eccellente proiezione per il futuro, l’annuncio tenutosi in occasione dell’inaugurazione: la Mostra del Fungo dal 2026 sarà una manifestazione di caratura internazionale. 

Ottimi i numeri, che danno il quadro delle importanti ricadute che la Mostra genera sull’intero territorio, in particolare sugli enti e sulle associazioni che vi partecipano con una loro rappresentanza: gli stand di cucina hanno rilevato un balzo in avanti di +29,45% di incassi rispetto al 2024. Questa cifra, inoltre, merita di essere contestualizzata in uno scenario più ampio, e cioè quello di una Provincia in continuo fermento, dove, soprattutto in questo periodo non sono mancati eventi e manifestazioni. Le eccellenze di Cheese d Bra, il grande sport, con i relativi eventi collaterali, portato a Mondovì dalla Granfondo Alpi del Mare, la Sagra dell’Uva di Carrù, la Fiera dell’Addolorata a Villanova Mondovì, la Festa Nazionale del Fungo d’oro di Bardineto, guardando alla vicina Liguria, sono solo alcuni degli appuntamenti tra i quali, nel weekend appena trascorso, si inseriva anche la Mostra Nazionale del Fungo, a riprova di come la kermesse cebana sia un polo attrattivo, un appuntamento amato e atteso, attraverso il quale si può creare, proprio con i Comuni limitrofi, una rete di confronto e collaborazione per arricchire ulteriormente l’intero panorama locale.

C’è un evidente entusiasmo nelle parole dell’Amministrazione comunale.

“La Mostra 2025 è stata sicuramente un successo - commenta il sindaco Fabio Mottinelli -. La collaborazione di tutti e di ciascuno ha permesso di arrivare all’importante risultato palesatosi sotto gli occhi di tutti. La vera bella sorpresa però è stata la possibilità di annunciare fin dal primo giorno l’ufficialità del riconoscimento di mostra internazionale, come poche altre in Provincia di Cuneo e nella Regione Piemonte. Per questo dobbiamo ringraziare in particolar modo la Regione, soprattutto nella persona dell’assessore Paolo Bongioanni, il quale ha costantemente lavorato con noi per arrivare a questo traguardo. Dal prossimo anno la Mostra diventerà ancora più ricca, raddoppierà il lavoro, certo, ma speriamo anche che raddoppino le soddisfazioni, nel frattempo ci godiamo i risultati di questi due giorni magici e magnifici. Questo risultato arriva da 64 anni di lavoro e sforzo congiunto da parte di Amministrazioni, associazioni, cittadini, da parte di tutta la cittadinanza. Le migliaia di persone passate in questi giorni, ma soprattutto la qualifica di evento internazionale, sono dimostrazione della qualità della manifestazione. Questo renderà Ceva ambasciatrice nel mondo dei prodotti che la magia del bosco ci regala, in primis i funghi, e da quest’anno anche dei funghi coltivati, che si affacciano per la prima volta sul mercato della Mostra stessa. Mi piace dire che in questo periodo Ceva si veste dei suoi colori più belli, i colori del bosco e del sottobosco, ma ciò che conta davvero, e che non si può percepire con i cinque sensi, è l’entusiasmo frizzante che si spande nell’aria quando si è circondati da persone felici.”

“Quest’anno la concorrenza sul territorio era spietata. Lo dico con tono bonario e con grande stima verso i colleghi amministratori degli altri Comuni, ma il timore che tanti eventi in contemporanea potessero sottrarci una fetta di pubblico era reale. I numeri però ci raccontano una storia diametralmente opposta, anzi parlano apertamente di un successo - aggiunge Luca Prato, assessore alle Manifestazioni e ai Grandi Eventi -. Ringraziamo tutte le associazioni, gli enti e i singoli privati cittadini che hanno contribuito alla realizzazione della Mostra dando un apporto e una spinta propulsiva fondamentali per la buona riuscita. Il cuore della Mostra sono ovviamente i funghi in ogni loro declinazione, dall’aspetto di ricerca scientifica alle ricette più ghiotte, ma la Mostra non è solo questo: è divertimento, cultura, scoperta, è un’occasione per stare insieme, e questo non sarebbe stato possibile senza le tante attività proposte, ulteriori e collaterali rispetto al “mondo fungo”.

Parimenti soddisfatto Giorgio Raviolo, presidente del Gruppo Micologico Cebano: “Grazie a tutti per questa 64^ edizione nazionale della Mostra del fungo di Ceva. Un grande successo di pubblico con tantissimi visitatori sabato e domenica alle ns collezioni ed esposizioni micologiche e botaniche e al Museo del fungo e a tutte le altre attività presenti in città. Grazie ai soci volontari del Gruppo coordinati dal direttore scientifico della Mostra Nicolò Oppicelli e agli amici micologi provenienti dalle altre regioni italiane e dalla Francia. Grazie al sindaco Fabio Mottinelli, a tutta l’Amministrazione ed ai dipendenti comunali. Grazie alle associazioni locali. Grazie agli enti pubblici e privati che sostengono le nostre attività. E ora al lavoro per l’edizione 2026 “internazionale”. Per questo non possiamo che essere orgogliosi e pure emozionati. Un traguardo che arriva dopo decenni di grande lavoro grazie alla collaborazione con il Comune. Per noi uno stimolo ulteriore a non fermarci. Con il pensiero a chi ci ha preceduto e ha posto le basi per tutto questo. D’altronde la vocazione internazionale della nostra Mostra risiede, fin dagli inizi, nella partecipazione di studiosi da tutta Europa. Arrivederci al 2026.”

La Mostra del Fungo dà appuntamento al 2026 per la sua prima edizione internazionale. 

Il commento delle associazioni che hanno contribuito alla preparazione del menù

La Pro loco di Ceva, presenza storica ai fornelli della Mostra, si è così pronunciata su questa ricca edizione attraverso le parole del suo presidente, Alessandro Zitta: “Questa è stata un'edizione da record! Per l'ennesima volta il fungo fritto si è dimostrato un appuntamento irrinunciabile all'interno della mostra e tanti sono gli apprezzamenti ricevuti. Come presidente ci tengo a ringraziare tutti i soci che hanno partecipato a questa due giorni non stop di pulitura, taglio, impanatura e cottura dei funghi. È un impegno enorme, ma direttamente proporzionale alla soddisfazione di fare qualcosa di bello per la nostra città.

Un ringraziamento particolare agli amici della polisportiva di Sale delle Langhe per il fondamentale supporto fornito.”

“Come presidente Confcommercio Ceva vorrei ringraziare l’amministrazione che ci ha permesso di festeggiare i nostri 80 anni di attività durante la serata finale di una mostra dei funghi da record! La piazza del comune è stata una splendida cornice per il traguardo raggiunto dalla nostra associazione - commenta Domenico Pera -. “Come presidente SciclubCeva vorrei sottolineare l’importanza dei più di 100 volontari che negli stand della proloco, del CFP, della giostra e appunto dello sciclub, hanno creato un’area foood di altissimo livello e lavorato ininterrottamente 2 giorni e in grande sintonia per servire piatti di ottima qualità a base di funghi, e non solo, alle migliaia di visitatori!!! E’ merito un po’ anche loro se dal prossimo anno la mostra avrà “internazionale”.

La collaborazione con gli enti del territorio è fondamentale, come risulta la presenza costante del CFP “Ernesto Rebaudengo”, il cui direttore, Marco Lombardi, ha così commentato la manifestazione: “La mostra del fungo rappresenta da sempre un momento molto importante per il centro di formazione Cebano Monregalese. In questa edizione, che ha visto una grandissima partecipazione, abbiamo messo in piazza i nostri talenti attraverso i percorsi di Beauty: estetica ed acconciatura, e attraverso il percorso di ristorazione. Durante le giornate di sabato e domenica i ragazzi che frequentano i corsi di acconciature ed estetica che hanno messo in campo tutto il loro talento nel creare acconciature e fare manicure alle persone interessate. Nello stesso tempo i ragazzi del corso di ristorazione hanno potuto cucinare per centinaia di persone, alcuni dei piatti della tradizione come l’immancabile risotto ai funghi. Queste occasioni rappresentano per noi un momento cruciale per la vita dei nostri studenti, in quanto i ragazzi hanno di fronte a loro dei veri clienti e la loro formazione e talento vengono sperimentati davvero sul campo. Voglio ringraziare tutti i professori del CFP che si sono adoperati con tanto impegno per la buona riuscita di questa manifestazione e tutti i dipendenti del CFP che hanno dato anima e corpo perché tutto andasse al meglio. Infine un grande grazie alle associazioni cebane presenti che ci hanno accompagnato in questo bellissimo viaggio e all’amministrazione comunale che ha saputo valorizzare un grande evento, una mostra del fungo che ormai è un classico, ma che stupisce sempre per la sua autenticità e bellezza.”

“Siamo felici e orgogliosi di aver partecipato anche quest’anno alla 64ª Mostra del Fungo di Ceva. Per noi è sempre un piacere portare un po’ delle tradizioni e dei sapori della Val Tanaro nel cuore del Cebano, condividendo con tutti voi la passione per le nostre radici.” Sono le parole di Alice Bianco, presidente della Pro loco di Priola “Un grazie di cuore a chi è passato a trovarci, a chi ha assaggiato, sorriso e scambiato due parole con noi. E l’entusiasmo non finisce qui: il prossimo anno, con la fiera che diventerà internazionale, saremo ancora più felici di esserci e di rappresentare le nostre tradizioni. Ovviamente ringrazio tutta l’Amministrazione per averci invitato alla partecipazione.”

Altrettanto soddisfatta Malika Laayouni, presidente dell’associazione La Giostra: “Partecipare per la seconda volta alla Festa del Fungo di Ceva è stata per noi un’esperienza preziosa. Su consiglio delle associazioni storiche di Ceva abbiamo portato un assaggio della cucina tradizionale del Marocco. Ringraziamo il comune per averci dato questa opportunità in quanto crediamo che, manifestazioni come questa, siano un’occasione importante per far incontrare per far emergere culture diverse dal solito ma che appartengono a cittadini cebano anche se di origine straniera. Un modo anche per creare dialogo e arricchire il patrimonio della comunità. Con molto entusiasmo appreso che dal 2026 la Festa del Fungo diventerà internazionale e questo non fa altro che renderci orgogliosi di ciò che stiamo facendo e ci incoraggia a fare di meglio anno dopo anno puntando all’inteculturalità, integrandosi sempre di più con e altre associazioni che da tanti anni operano nella città.”

Un impegno non secondario, come trapela dalle parole di Mario Barra, segretario dell’associazizone La Brenta, ma che ha portato i frutti sperati: “Per quanto riguarda la nostra associazione, che ormai da oltre 50 anni organizza una grande polentata e segna l’inizio della sua attività, l’iniziativa è andata molto bene, felice risposta di partecipanti, di pubblico, grandi adesioni. Noi offriamo polenta, funghi fritti, una sera facciamo una serata danzante, tutte iniziative che hanno avuto una buona risposta e questo ci fa ben sperare anche per il futuro. C’è stato un corollario di iniziative all’interno del quale le associazioni hanno dato il meglio di sé. Per noi poi segna l’avvio della nuova dirigenza, il nuovo direttivo si è impegnato ancora di più per non sfigurare anche visti i risultati degli anni passati e l’impegno e il lavoro hanno dato i loro frutti. Ringraziamo l’Amministrazione e anche tutte le altre associazioni che hanno reso possibile la realizzazione della Mostra.”

Infine, questo il commento della presidente dell’Avis sezione di Ceva, Maria Chiara Dante: “Per l’Avis di Ceva è sempre importante partecipare attivamente a manifestazioni così prestigiose come la Mostra del Fungo, perché ci permette da un lato di aumentare la nostra visibilità, e dall’altro penso sia fondamentale la collaborazione tra le associazioni e il comune, perchè è solo lavorando in sinergia che si possono ottenere i migliori risultati, che a mio avviso quest’anno sono stati buoni. Anche l’idea di permettere di assaporare l’ottima cucina abbinata alla mostra, a pranzo del sabato e a cena della domenica, ha ottenuto una buona risposta; è stato più faticoso ma ho la fortuna di avere validi collaboratori che anche in questa occasione non si sono risparmiati.”

Doveroso è poi il ringraziamento alle pasticcerie che hanno messo a disposizione i dolci distribuiti dall’Avis: Caffè Nazionale, Pasticceria Bono e Pasticceria Dolce Forno di Ceva e Pasticceria Cagna di Garessio.

La Mostra Nazionale del Fungo di Ceva è realizzata in collaborazione con il Museo del Fungo di Ceva e con Viaggio nelle Terre Autentiche del Piemonte, con il patrocinio della Regione Piemonte e della Provincia di Cuneo e con il sostegno di Camera di Commercio di Cuneo, Fondazione CRC, Fondazione CRT, ATL del Cuneese e Distretti del Commercio del Piemonte – Distretto Diffuso Cebano.

comunicato stampa

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