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Attualità | 10 ottobre 2025, 06:08

Una bicicletta per ripartire: il progetto della Caritas Vicaria delle Langhe che restituisce autonomia a chi l’ha perduta

Gli organizzatori: “Ogni bici che torna su strada è un passo verso la dignità. Il contributo simbolico serve a responsabilizzare chi la riceve”

Una bicicletta per ripartire: il progetto della Caritas Vicaria delle Langhe che restituisce autonomia a chi l’ha perduta

Un manubrio, due ruote e una possibilità in più. Da alcuni anni la Caritas Vicaria della Langa, parte del progetto condiviso da Caritas Diocesi di Alba, porta avanti l’iniziativa “biciclette”, che consente a persone in difficoltà, detenuti in semilibertà e utenti del Sert dell’ASL CN2 di utilizzare una bici per recarsi al lavoro o ai servizi, versando un piccolo contributo simbolico di 10 euro l’anno come forma di locazione con servizio di assistenza e manutenzione.

“È un progetto che unisce valore educativo e utilità sociale – racconta Alberto Adriano, della Caritas vicariale –. Le biciclette vengono messe a disposizione in comodato d’uso: il contributo simbolico serve a responsabilizzare chi le riceve, ma per i detenuti in semilibertà il prestito resta completamente gratuito, poiché l’assistenza è garantita direttamente dal carcere. Offriamo assistenza e manutenzione grazie alla collaborazione con un noto negozio specializzato di Alba”.

L’iniziativa, nata all’interno della vicaria, si è progressivamente estesa a tutta la Diocesi di Alba e oltre. Le bici vengono utilizzate dai detenuti della Casa circondariale cittadina, che le impiegano per raggiungere il posto di lavoro durante il periodo di semilibertà, e da giovani seguiti dal Sert dell’ASL CN2 all’interno di percorsi di recupero e reinserimento sociale.

“La finalità è semplice – continua Adriano –: restituire autonomia a chi l’ha perduta. Ogni bicicletta che torna su strada rappresenta un passo verso la dignità”.

Chi ha bisogno del servizio o desidera contribuire può rivolgersi al Centro d’ascolto della Caritas vicariale della Langa al numero 375 940 9761, oppure ai centri di ascolto diocesano e parrocchiali (https://caritas.diocesialba.it/centri-di-ascolto/), per donare biciclette in buone condizioni.
“Purtroppo capita di ricevere mezzi inutilizzabili – precisa Adriano – ma l’obiettivo è offrire strumenti realmente funzionali, non rottami. Ci serve la collaborazione dei cittadini per proseguire su questa strada”.

Daniele Vaira

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