Il Conservatorio “Giorgio Federico Ghedini” di Cuneo è finito al centro di una polemica riguardante le procedure di ammissione al Triennio di Canto Pop-Rock.
Dopo aver registrato una richiesta eccezionale di iscrizioni agli esami di ammissione, sostenuti dagli aspiranti studenti martedì 9 settembre, davanti a una commissione di quattro docenti, l’istituzione statale ha ritenuto idonei tredici candidati, inclusi alcuni studenti con valutazioni di eccellenza.
Purtroppo, a causa della particolare condizione della docente incaricata, che non è di ruolo ma a contratto, il processo di immatricolazione, che si sarebbe dovuto completare entro mercoledì 15 ottobre, è rimasto di fatto paralizzato, permettendo l’iscrizione solamente ai primi tre studenti del Biennio ed escludendo quindi i candidati al Triennio.
Alcuni genitori degli alunni lasciati “in attesa” hanno lamentato una mancanza di comunicazione da parte dell’istituto, denunciando “una grave violazione dei principi di trasparenza, uguaglianza e buona amministrazione” e ritenendo “indispensabile che il Conservatorio, in quanto istituzione pubblica, intervenga con urgenza per nominare una figura docente stabile e garantire agli studenti la possibilità di intraprendere un percorso formativo regolare e dignitoso”.
Interpellata da nostro giornale, la direttrice del "Ghedini" Deborah Luciani ha chiarito che, così come riportato dal Manifesto degli Studi, l’idoneità all’esame di ammissione non comporta automaticamente l’immatricolazione, in quanto i posti disponibili sono vincolati al monte ore del docente. Cosa che ha reso necessario, prima di poter dare garanzie agli studenti, la verifica delle coperture docenti e della sostenibilità didattica per tutelare la qualità del percorso formativo.
“Il ritardo nelle comunicazioni, di cui ci scusiamo, è dovuto alla volontà di fornire ai candidati risposte certe, senza creare in loro false aspettative. Abbiamo fatto tutto quanto possibile per accogliere il maggior numero di idonei, nel rispetto della qualità dovuta a ciascuno. Rimaniamo a disposizione per ogni chiarimento: i canali ufficiali del Conservatorio garantiscono risposte a chiunque desideri un confronto diretto e trasparente”, ha concluso Deborah Luciani.














