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Attualità | 30 ottobre 2025, 19:00

L’impegno dell’Associazione Vittime della Strada cresce in Granda: nuove collaborazioni per fermare le tragedie

Guidata da Aldo Abello, amplia la rete con forze dell’ordine, vigili del fuoco e Croce Rossa per promuovere formazione e sensibilizzazione sulla sicurezza stradale in tutta la provincia. Un'attività virtuosa che, dopo l'incidente mortale di oggi a Cherasco, si inserisce nel drammatico bilancio di 33 morti sulle strade

L’impegno dell’Associazione Vittime della Strada cresce in Granda: nuove collaborazioni per fermare le tragedie

Con l'operaio 52enne di Bra, morto oggi nello scontro tra la sua auto e un camion in regione Moglia a Cherasco, il numero delle vittime della strada in provincia di Cuneo nel 2025 sale a 33. Stesso numero registrato per l'intero 2024. Un bilancio tragico e persino peggiore dell'anno precedente se si considera che mancano ancora due mesi alla fine di quello in corso.

Ma negli anni l'attenzione al fenomeno e le politiche per la prevenzione degli incidenti stradali ha visto un progressivo e sistematico impegno trasversale di varie forze, sia amministrative che associative.

A partire dall'Unione Europea che a lungo termine punta a “Zero vittime” sulle strade e a una diminuzione del 50%, rispetto ai dati del 2019, di morti e feriti gravi entro il 2030. Obiettivi ampiamente condivisi dal Piano Nazionale per la Sicurezza Stradale, approvato nel 2022.

Diverse le giornate dedicate al fenomeno, si pensi alla Giornata Europea della Sicurezza stradale che ricorre a maggio, a volte associata alla settimana globale, o la Giornata mondiale in ricordo delle vittime della strada, generalmente la terza domenica di novembre, o ancora i “Safety days” promossi da Roadpol European Roads Policing Network durante la Settimana Europea della Mobilità del mese scorso, dal 16 al 22 settembre. 

Molte, quindi, le iniziative promosse da vari enti e a vario titolo a favore di una costante e crescente sensibilizzazione per il contenimento delle morti su strada. Anche la Provincia di Cuneo, dopo il Comune e la Prefettura, ha fatto la sua parte intrecciando una collaborazione e tavoli tematici con l'Associazione dei familiari e vittime della strada di Cuneo, guidata da Aldo Abello, aiutato dal suo braccio destro Valter Aimar, volontario ed ex vigile del fuoco, e due mamme.

(Da sinistra Valter Aimar e Aldo Abello impegnati in un corso ai giovani)

La provincia Granda, secondo i dati pubblicati a settembre 2024 sul sito della Regione Piemonte, si colloca al quarto posto in Piemonte per numero di incidenti, dopo Torino (6.634), Alessandria (1.441) e Novara (1.378). In termini di mortalità, però, Cuneo si è distinta con un numero di vittime più alto rispetto alla media provinciale regionale.

Ma si può fare ancora di più”, aveva detto proprio Valter Aimar per conto dell'associazione sulla scorta dei dati e delle ricorrenze, lanciando un appello alle istituzioni. Aveva aperto la disponibilità ad intraprendere nuove progettualità, ampliando il raggio d'azione delle attività e iniziative a beneficio di tutto il territorio provinciale.

Ed ecco che a distanza di mesi nascono i primi germogli insieme alla soddisfazione. “Ora stiamo collaborando con le forze di polizia, dalle Municipali alla Stradale e ai Carabinieri – racconta Aimar impegnato in prima persona -, partecipando dietro loro invito alle giornate formative. Solido il rapporto con il Comando provinciale dei vigili del fuoco di Cuneo sotto la guida del comandante Calogero Daidone con cui siamo in costante contatto per interventi attuali e condivisi. Continua a crescere la rete sul Cuneese – conclude Aimar -, anche con la Croce Rossa Italiana, per giornate dedicate alla prevenzione e alla sensibilizzazione dei giovani, non solo nelle scuole, ma anche fuori”.

Il prossimo appuntamento cadrà lunedì 24 novembre, quando le mamme dell'Associazione saranno ospiti presso i locali della Provincia di Cuneo a un nuovo incontro organizzato dalla Polizia Stradale di Cuneo per una giornata dedicata alla sicurezza stradale.

Sara Aschero

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