Tornano a Villa Tornaforte Aragno a Cuneo gli "Humanities Forum", appuntamenti su argomenti d'arte e cultura, ma non solo: ieri sera, venerdì 7 novembre, i "Dialoghi di bioetica" hanno avuto al centro del dibattito l'etica, appunto, e anche la sanità e la scienza.
La serata, realizzata in collaborazione con l'A.O. S.Croce e Carle, dopo i consueti saluti e una breve presentazione del padrone di casa, l'editore Nino Aragno, ha visto protagonisti i relatori Mario Eandi, ordinario emerito di Farmocologia dell'Università di Torino, che ha affrontato il tema del progresso tecnologico, della ricerca clinica sperimentale ed osservazionale nel rispetto dei valori etici condivisi; Luigi Salvatico, psicologo clinico-psicoterapeuta e presidente emerito del Comitato etico interaziendale A.O. S.Croce e Carle, ASL CN1, CN2 e Asti, che si è concentrato sulla bioetica come coscienza sociale condivisa a difesa del benessere dell'umanità; e Luciano Galletto, medico-chirurgo, specialista in Ginecologia e Ostetricia ed Oncologia Clinica e vicepresidente emerito del Comitato etico interaziendale A.O. S.Croce e Carle, ASL CN1, CN2 e Asti, che ha affrontato infine le problematiche bioetiche e morali, vecchie e nuove, nell'assistenza moderna.

[Da sinistra: Galletto, Eandi, Salvatico e Ferrero]
Durante l'incontro sono stati affrontati argomenti complessi e delicati, di grande interesse per la comunità, che ha partecipato numerosa, riempiendo la sala dell'incontro, e, grazie alle sapienti domande del moderatore Antonio Ferrero, professore di Filosofia, si sono potute approfondire tematiche attuali, che richiedono un confronto a livello etico in merito alle nuove sfide della tecnologia, all'evoluzione scientifica, che può ormai intervenire direttamente sulla qualità della vita e le scelte esistenziali dell'individuo, e alla necessità di una regolamentazione che segua i principi bioetici fondamentali, quali la capacità di curare, di fare il bene del paziente, di non fargli dei danni, il rispetto della sua autonomia, nonché l'accompagnamento del paziente non guaribile verso un'evoluzione dignitosa per la sua persona.
Di seguito pubblichiamo le interviste e gli interventi completi.
















