Il testamento è uno strumento che permette di decidere come verranno distribuiti i propri beni dopo la morte. Oltre a tutelare familiari e persone care, sempre più cittadini scelgono di destinare una parte del patrimonio a organizzazioni impegnate nel sociale, nella ricerca o nell'assistenza sanitaria.
Cosa si intende per testamento solidale
Con l'espressione "testamento solidale" si indica la decisione di includere tra i beneficiari del proprio testamento un ente non profit. Può trattarsi di un'associazione, una fondazione, un'organizzazione di volontariato o qualsiasi altro soggetto del Terzo Settore che operi per finalità di interesse sociale.
Non esiste un importo minimo: si può lasciare una piccola somma, un oggetto di valore, un immobile o una quota del patrimonio. La legge italiana garantisce comunque i diritti degli eredi legittimari, quindi questa scelta non va mai a discapito di coniuge o figli.
Chi può fare un lascito e come
Qualsiasi persona maggiorenne e capace di intendere e di volere può redigere un testamento. La forma più accessibile è il testamento olografo, che deve essere scritto interamente a mano, datato e firmato. Non servono notai né testimoni, anche se rivolgersi a un professionista può essere utile per evitare errori formali che potrebbero invalidare le disposizioni.
Nel documento è sufficiente indicare chiaramente l'ente beneficiario con la sua denominazione completa. È consigliabile aggiungere anche l'indirizzo della sede legale e il codice fiscale per evitare possibili omonimie.
Perché questa scelta sta crescendo
I dati nazionali mostrano un interesse crescente verso i lasciti solidali, soprattutto tra le persone over 55. Le motivazioni sono diverse: c'è chi vuole sostenere una causa in cui ha sempre creduto, chi desidera ricordare una persona cara attraverso un gesto concreto, chi semplicemente preferisce che i propri beni abbiano una destinazione utile.
Nel campo dell'assistenza sanitaria e delle cure palliative, i lasciti testamentari rappresentano spesso una fonte di sostegno determinante. Organizzazioni come VIDAS, che dal 1982 assiste gratuitamente malati inguaribili e le loro famiglie nell'area milanese, possono contare su sui contributi dei lasciti per mantenere e ampliare i propri servizi nel tempo.
Vantaggi fiscali e tutele
I lasciti destinati a enti del Terzo Settore godono di esenzione totale dalle imposte di successione. Questo significa che ogni euro lasciato andrà interamente a beneficio dell'organizzazione, senza trattenute fiscali.
Il testamento, inoltre, può essere modificato o annullato in qualsiasi momento. Non c'è alcun obbligo di comunicare la propria scelta a nessuno: si tratta di una decisione del tutto personale e riservata.
Informarsi senza impegno
Chi desidera approfondire può richiedere informazioni direttamente alle organizzazioni di proprio interesse, come ad esempio VIDAS, che solitamente offrono materiale divulgativo e supporto gratuito. Molti enti organizzano anche incontri informativi aperti al pubblico, dove è possibile confrontarsi con esperti legali e comprendere meglio le opzioni disponibili.
Fare testamento non è un gesto scaramantico, ma un atto di responsabilità verso chi resta. E scegliere di includere una causa solidale significa prolungare i propri valori oltre il tempo della propria esistenza.
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