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Attualità | 29 gennaio 2013, 15:48

Anche Cuneo vuole una deroga per intitolare una via a Rita Levi Montalcini

In consiglio comunale, a Cuneo, ieri il ricordo è andato anche al 70esimo anniversario della battaglia di Novo Postojalowka e al Tenente Maurizio Meinero, a cui va il merito di aver salvato molte vite umane

Rita Levi Montalcini

Rita Levi Montalcini

Il 2012 è stato l’anno della scomparsa di due grandi pensatori italiani: Renato Dulbecco e Rita Levi Montalcini. Il 20 Febbraio 2012 è venuto a mancare a 98 anni il Professor Renato Dulbecco, premio Nobel per la medicina nel 1975. A seguito del padre, il Professor Dulbecco visse per un certo periodo nella nostra città, dove il fratello Antonio continuò a vivere e lavorare, professore specialista in endocrinologia nell'Ospedale s. Croce. Che il 30 dicembre 2012 è mancata a 103 anni la Professoressa Rita Levi Montalcini, la più eminente figura femminile, nella scienza, del ventesimo secolo, neurologa e senatrice a vita, nata nelle nostra regione, premio Nobel per la medicina nel 1986,esempio di quanto le figure femminili possano costruire per l'uomo e la società. Normalmente, secondo quanto dispone la legge, occorre attendere dieci anni post mortem per poter ricordare nelle strade cittadine, nelle intestazioni di edifici scolastici o eventi culturali. I consiglieri Roberto Ceratto e Mario di Vico, ieri, hanno presentato in consiglio comunale a Cuneo un’interrogazione al sindaco Federico Borgna, per sapere se anche Cuneo intende unirsi a Torino e ad altri sindaci affinchè venga proposta una deroga alla legge. Il sindaco ha fatto sapere che la richiesta sarà trasmessa alla commissione toponomastica, anche se ha specificato che per quanto riguarda le scuole, l’iniziativa spetta  ai singoli istituti.

Lo sguardo, poi, è stato rivolto anche alla memoria dei caduti in Russia con il consigliere Riccardo Cravero che ha ricordato che nel corrente mese di Gennaio ricorre il settantesimo anniversario della battaglia di Novo Postojalowka dove gli unici superstiti della "Divisione Alpina Cuneense" furono circa 1.100 uomini della colonna del Tenente Maurizio Meinero. E’ a lui che va il merito di aver contribuito al salvataggio di molte vite umane.

i.d.

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