Gentile direttore,
sono una mamma di tre bellissimi bambini, tutti nati qui a Cuneo. Pochi minuti fa mi è arrivata la splendida notizia di esser appena diventata zia della terza nipote da parte della mia amata sorella, che forse in questo momento non ha tanta voglia di festeggiare.... Domani sicuramente!!
Oltre alla bellissima notizia, sono stata informata di un gesto che speravo avessero smesso di compiere in quel reparto... E cioè con mille scuse evitare l'epidurale richiesta mesi in anticipo, da una delle tante mamme che sapendo cos'è il parto, magari hanno deciso di passarlo in serenità senza il 90% del dolore che solo una donna può conoscere....
La persona, mia sorella è andata ieri sera alle 00.30 circa in ospedale e dopo gli accertamenti di rito, siccome era "tesa" è stata accompagnata a fare una bella doccia calda, e siccome a parere medico la situazione sembrava protrarsi, mandata in camera, ad aspettare. Sta di fatto che non le è stata somministrata l'iniezione di antidolorifico richiesta davvero mesi fa, perché guarda caso ormai alle 5.00 era già troppo tardi.
Ho una rabbia addosso, nel pensare che già io un anno fa dovetti arrabbiarmi per bene per avere quello che di diritto un ospedale è tenuto a somministrare sotto richiesta ma lei, forse per "non disturbare" non ha avuto. So che sembrerà una polemica sterile ma davvero, pensare a mia sorella urlante in un momento così bello, che anche lei si immaginava almeno questa volta, dopo aver firmato le scartoffie di rito, mi fa pensare che forse se ci fossi stata io a tenerle la mano, invece che accudirle il figlio addormentato, le sue decisioni sarebbero state esaudite.
E.B.
















