La scorsa settimana abbiamo cominciato il nostro viaggio all’interno del mondo sensoriale del cane con la vista, questa settimana continuiamo con l’udito.
Dopo l’olfatto è il senso più sviluppato del cane: i nostri fedeli amici a quattro zampe sentono quattro volte meglio di un essere umano, quindi sappiate che urlare ai cani non serve assolutamente a nulla!
I cani sono in grado di percepire gli ultrasuoni e fino a 35-40.000 vibrazioni al secondo (Hertz), un uomo ne avverte circa 30.000 in età giovanile, 20.000 da adulto e 12.000 nella vecchiaia. Se ci pensate bene siamo portati a pensare che i nostri cani siano telepatici quando si mettono all’erta poco prima dell’arrivo di un familiare a casa, o quando sentono la nostra auto prima che entri in garage, ma semplicemente sentono molto meglio di noi!
Ma a cosa è dovuto questo successo e perché?
I cani possiedono orecchie movibili e sono in grado di orientarle verso la fonte del suono localizzandola con estrema precisione, sono anche in grado di muoverle in maniera asimmetrica riuscendo a isolare solamente i rumori che gli interessano. Molti cani da caccia sono stati selezionati con le orecchie floscie per cercare di limitare le distrazioni provenienti da fonti lontane e aiutandoli a concentrarsi sull’olfatto e le prede più vicine. Cani di piccola taglia sono stati selezionati per essere stimolati dal rumore e rispondendo con abbai, cani dalla mole più grande tendono invece ad essere meno rumorosi ma più portati alla difesa.
Ovviamente esistono tutta una serie di varianti e la percezione uditiva cambia da soggetto a soggetto e da razza a razza.
I cani possiedono un udito così sviluppato perché era di vitale importanza per i loro antenati selvatici: per i primi proto-cani era indispensabile percepire gli squittii dei topi e dei roditori di cui si nutrivano o il sopraggiungere di qualche minaccia (anche i primi uomini li utilizzavano nella guardia del bestiame proprio per questa loro caratteristica). L’udito è anche indispensabile nella comunicazione intraspecifica - i cani ringhiano, abbaiano, uggiolano, guaiscono e ululano - e cercano continuamente di comunicare con l’uomo.
Se sentono un rumore insolito - come magari il verso di qualche animale in un documentario alla televisione, o il nuovo elettrodomestico azionato per la prima volta - molto spesso inclinano la testa su un lato, questo gesto che può sembrarci comico e buffo è effettuato in realtà per orientare meglio le orecchie e concentrarsi meglio sulla fonte sonora.
Esistono anche alcune razze che possono essere soggette a sordità congenita, questo è legato ai geni che codificano per il mantello bianco e merle: Collie, Australian Shepherd, Dogo Argentini e Dalmata hanno una maggiore probabilità di manifestare questo tipo di problema.
In generale l’acutezza sonora tende a diminuire con l’età e spesso i cani anziani diventano completamente sordi, infatti molti problemi comportamentali possono essere riconducibili a un deficit uditivo.
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Un bau a tutti e a mercoledì prossimo!