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Quattrozampe | 26 agosto 2015, 07:45

Quanto ci sente il mio cane?

L’udito è il senso più sviluppato del cane dopo l’olfatto: i nostri fedeli amici a quattro zampe sentono quattro volte meglio di un essere umano

Quanto ci sente il mio cane?

La scorsa settimana abbiamo cominciato il nostro viaggio all’interno del mondo sensoriale del cane con la vista, questa settimana continuiamo con l’udito.

Dopo l’olfatto è il senso più sviluppato del cane: i nostri fedeli amici a quattro zampe sentono quattro volte meglio di un essere umano, quindi sappiate che urlare ai cani non serve assolutamente a nulla!

I cani sono in grado di percepire gli ultrasuoni e fino a 35-40.000 vibrazioni al secondo (Hertz), un uomo ne avverte circa 30.000 in età giovanile, 20.000 da adulto e 12.000 nella vecchiaia. Se ci pensate bene siamo portati a pensare che i nostri cani siano telepatici quando si mettono all’erta poco prima dell’arrivo di un familiare a casa, o quando sentono la nostra auto prima che entri in garage, ma semplicemente sentono molto meglio di noi!

Ma a cosa è dovuto questo successo e perché?

I cani possiedono orecchie movibili e sono in grado di orientarle verso la fonte del suono localizzandola con estrema precisione, sono anche in grado di muoverle in maniera asimmetrica riuscendo a isolare solamente i rumori che gli interessano. Molti cani da caccia sono stati selezionati con le orecchie floscie per cercare di limitare le distrazioni provenienti da fonti lontane e aiutandoli a concentrarsi sull’olfatto e le prede più vicine. Cani di piccola taglia sono stati selezionati per essere stimolati dal rumore e rispondendo con abbai, cani dalla mole più grande tendono invece ad essere meno rumorosi ma più portati alla difesa.

Ovviamente esistono tutta una serie di varianti e la percezione uditiva cambia da soggetto a soggetto e da razza a razza.

I cani possiedono un udito così sviluppato perché era di vitale importanza per i loro antenati selvatici: per i primi proto-cani era indispensabile percepire gli squittii dei topi e dei roditori di cui si nutrivano o il sopraggiungere di qualche minaccia (anche i primi uomini li utilizzavano nella guardia del bestiame proprio per questa loro caratteristica). L’udito è anche indispensabile nella comunicazione intraspecifica - i cani ringhiano, abbaiano, uggiolano, guaiscono e ululano - e cercano continuamente di comunicare con l’uomo.

Se sentono un rumore insolito - come magari il verso di qualche animale in un documentario alla televisione, o il nuovo elettrodomestico azionato per la prima volta - molto spesso inclinano la testa su un lato, questo gesto che può sembrarci comico e buffo è effettuato in realtà per orientare meglio le orecchie e concentrarsi meglio sulla fonte sonora.

Esistono anche alcune razze che possono essere soggette a sordità congenita, questo è legato ai geni che codificano per il mantello bianco e merle: Collie, Australian Shepherd, Dogo Argentini e Dalmata hanno una maggiore probabilità di manifestare questo tipo di problema.

In generale l’acutezza sonora tende a diminuire con l’età e spesso i cani anziani diventano completamente sordi, infatti molti problemi comportamentali possono essere riconducibili a un deficit uditivo.

Per qualsiasi curiosità, informazione e suggerimento non esitate a contattare la redazione.

Un bau a tutti e a mercoledì prossimo!

Daniel Sebastian Ossino

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