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Attualità | 22 ottobre 2017, 14:01

Giro d'Italia 2018 nel Monregalese: San Michele Mondovì a bocca asciutta?

Contrariamente a quanto annunciato dalla Provincia di Cuneo nei giorni scorsi, con ogni probabilità la corsa rosa non transiterà nel Comune del sindaco Domenico Michelotti, che dichiara: "Siamo amareggiati, questo è un colpo basso"

Giro d'Italia 2018 nel Monregalese: San Michele Mondovì a bocca asciutta?

C'era anche Eugenio Camillo Costamagna fra i giornalisti de "La Gazzetta dello Sport" che nel 1909 diedero vita alla corsa ciclistica più famosa dello Stivale: il Giro d'Italia. La celebre "corsa rosa", dunque, annovera fra i suoi padri fondatori anche un cuneese: egli nacque infatti a San Michele Mondovì, che proprio quest'anno celebrerà il centenario della sua scomparsa.

Per farlo, il Comune, mediante un proficuo dialogo con l'ATL del Cuneese era riuscito ad ottenere il passaggio sul proprio territorio della quart'ultima tappa dell'edizione 2018, la Milano-Prato Nevoso, in programma giovedì 24 maggio, come recitava qualche giorno fa il comunicato stampa pubblicato sul sito della Provincia di Cuneo.

Tuttavia, nella mattinata di ieri, sabato 21 ottobre, è arrivata la doccia fredda: tutto saltato, Chris Froome e gli altri ciclisti non transiteranno lungo le vie di San Michele Mondovì. La "brutta notizia", come egli stesso l'ha definita, è stata data dal consigliere dell'ATL del Cuneese Rocco Pulitanò in occasione dell'inaugurazione delle scuole dopo i lavori di ristrutturazione.

Immediati il malcontento e la delusione fra le autorità presenti, a partire dal sindaco Domenico Michelotti, che ha commentato: "Sono profondamente amareggiato per la famiglia Costamagna e per tutto il paese che rappresento. Questo è un colpo basso: si è preferito dare più valore all'aspetto commerciale che sportivo, umano e soprattutto di rispetto nei confronti di chi ha ideato questa competizione".

Sogno finito, dunque? Non ancora. Sì, perché pur essendo improbabile un ribaltamento della situazione, l'ipotesi non è ancora tramontata definitivamente, come riferito da Paolo Bongioanni, direttore dell'ATL del Cuneese: "La tappa non può superare i 215-220 chilometri di lunghezza. Attualmente il tracciato prescelto prevede il passaggio della corsa a Mondovì, escludendo proprio San Michele e Vicoforte. Lunedì (domani, ndr) invieremo ancora a Mauro Vegni, direttore del Giro, una bozza del tracciato alternativo, che include anche San Michele Mondovì e attenderemo la sua risposta definitiva".

Alessandro Nidi

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