Rimane aperta fino al prossimo 21 aprile la mostra “NATURALMENTE IN ARTE - Consigli per una dieta spirituale” curata dal pittore cuneese Marco Gas allestita nel Centro Congressi Sant’Agostino, Chiesa dei Battuti Neri, via Negri in Fossano. Una mostra che pur traendo spunto o suggerimento dalla manifestazione fossanese “Naturalmente“ appena conclusasi, gode di piena autonomia espressiva essendo il valore estetico dell’opera d’arte in se, conchiuso e autoportante.
Le opere, tutte provenienti da collezioni private abbracciano un arco di tempo che va dal 1623 del “Banchetto degli dei”, di Willaerts Adam al 1995 del “Porto di Nizza” di Damiano Bernardino. Nella varietà di stili e autori il curatore ha individuato un tracciato che privilegia l’elemento naturale e l’emozione che esso genera nell’animo umano. Il percorso espositivo che si apre con MITO e STORIA, vede accomunati il “Banchetto degli dei” di Willaerts e “Le lapine agile” di Utrillo luoghi della memoria in cui alimentazione e riflessione filosofica gettano le basi per un nuovo pensiero.
Segue AFRORE con sette dipinti in cui gli animali sono gli unici attori di un mondo silente nel quale l’uomo non compare. Gli autori: Gabriel, Palizzi, Inganni, Quadrone, Ligabue, restituiscono con personalissime interpretazioni l’odore ancestrale che tutte le bestie portano con sé.
SENTIMENTO PANICO è il senso di sgomento, intenso e affascinante, che pervade l’animo di fronte alla natura nelle sue manifestazioni estreme. Con le quattro successive tele di Boetto, Courbet, e De La Pen, si spazia su una vegetazione che coinvolge fisicamente l’uomo nel ciclo naturale delle stagioni.
STRUGGIMENTI. Sette opere che colgono i mutamenti interiori e quando : natura “Donna alla finestra” di Smith Carltron, convivialità “Bettola”di Siberects e “Osteria” di Pellicciotti, idillio “Donne con cani” di Monticelli, ironia “Buffone e cani” di Quadrone, aspetto bucolico “Ragazzo con asinelli” di Lauterburg, fede e superstizione “Le massare” di Ricci, collimano, l’arte le sublima.
LUCE conclude il ciclo figurativo con quattro opere che evidenziano una trama dove l’elemento naturale “ luce” coincide con un’illuminazione interiore. La sintesi estrema in “Paesaggio” di Grass, la mancanza di ombre in Spazzapan con “Lungo il Po”, il sole di Damiano ne il “Porto di Nizza” e il sole di Olivero in “Tramonto nei dintorni di Saluzzo”, sono meravigliose paste cromatiche di un singolare modo di sentire e di vedere.
La mostra resta aperta nei seguenti orari: dal martedì al sabato dalle 16 alle 20, domenica dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 20. Sono previste aperture fuori orario per gruppi e scuole. Ingresso gratuito. (c.s.)