Si stanno sempre più diradando le nebbie che avvolgono il futuro della casa di riposo genolese Giovanni XII. Dopo la proroga dei termini per la presentazione dei progetti in Regione e quella della gestione provvisoria, infatti, va chiarendosi anche il motivo per cui gli uffici della Regione Piemonte non hanno ancora dato il via libera al trasferimento dei posti letto per non autosufficienti da Genola a Savigliano: condizione sine qua non per la sopravvivenza stessa della struttura genolese e forse anche della Chianoc di Savigliano. Un ritardo che non sembra legato alla qualità dei progetti, ma piuttosto alla decisione dei vertici regionali di attendere l’approvazione del nuovo Piano Sanitario Regionale prima di autorizzare qualsiasi spostamento di posti letto.
“Seppur ci siamo attivati nelle sedi opportune cercando di fare pressione per una celere soluzione della vicenda - dicono gli amministratori genolesi e saviglianesi - per adesso non siamo riusciti a sbloccare la questione. Tutti ci hanno rassicurato sulla volontà di risolvere il problema e sulla buona qualità delle nostre proposte, ma nulla di più”. Un fatto che se da un lato rincuora gli amministratori locali sulla qualità del progetto presentato, dall’altro avvalora la tesi che tutto sia legato al Piano sanitario. Una condizione che, stante il non facile iter amministrativo del Piano stesso, rende ancora più incerta la tempistica della realizzazione dei progetti legati due case di riposo.













