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Che tempo fa

Al Direttore | 24 gennaio 2013, 17:29

Ma una ditta di trasloco può mettere i cartelli di divieto di sosta come e quando gli pare?

I tanti dubbi di una nostra lettrice che ha vissuto un’esperienza analoga a quella del signor Demarchi: qualcuno vuole spiegarci come evitare il verificarsi di simili storie?

Immagine di repertorio

Immagine di repertorio

Egregio Direttore, le scrivo in riferimento alla lettera del sig. Andrea Demarchi.

Quest'estate mi è successo un episodio simile; ho parcheggiato in prossimità dell’Ospedale, ho pagato il parcheggio e sono andata a far togliere il gesso a mio figlio; insieme con me ha fatto la stessa trafila un’altra signora; purtroppo la prassi in Ospedale non è stata delle più veloci e al mio ritorno l’altra auto non c’era più e mi sono trovata una scena da “Far West”; due vigili bloccavano il traffico (uno all’ingresso e l’altro allo sbocco della via), gente che guardava dalle finestre e altri osservavano la scena direttamente sulla strada, mentre il carro attrezzi stava per caricarsi la mia macchina.

Sono rimasta esterrefatta e mortificata; subito ho pensato che quel caos fosse dovuto a un mio ritardo rispetto all’ora da me pagata al parchimetro, ero in ritardo per le lungaggini dell’Ospedale; mi scuso quindi con il vigile e con l’addetto alla rimozione; poi guardandomi attorno mi resi conto che un camion dei traslochi affiancava la mia auto; ma i cartelli di sosta vietata non c’erano prima; nessun cartello e nessuna bandella che delimitasse l’area! Chiedo spiegazioni al vigile che mi indica un cartello, messo dietro un bidone dell’immondizie. Pago l’intervento del carroattrezzi (per fortuna avevo contanti con me da pagare subito altrimenti mi avrebbe caricato la macchina) e mi prendo la multa. A tutto si unisce lo spavento di mio figlio di cinque anni che non riusciva a capire cosa avesse combinato la mamma per generare tutto quel caos. Che umiliazione!

La vicenda, se devo dire, non mi è mai andata giù perché sono certa che neanche quel singolo cartello c’era al mio arrivo; mi son anche detta “forse se ci fosse stato un uomo, si sarebbe fatto valere” invece io con il bambino piccolo continuavo a scusarmi.

In ogni caso, non dovrebbe essere messa in evidenza l’area di piazzamento almeno con delle bandelle colorate? Non penso che sia lecito che una ditta di trasloco, possa mettere i cartelli quando gli pare e nell’eventualità, come si può individuare l’area di divieto con un solo segnale? Quanto tempo prima dovrebbe interdirsi il settore vietato? Che cosa prevede la norma in merito?

Segnalo anch’io come il signore che con undici anni di patente questa è stata la mia prima multa!

Resoconto: giornata persa di lavoro + “chiamata” del mezzo pagata + contravvenzione pagata = portafoglio vuoto e figuraccia assicurata.

La ringrazio e le porgo cordiali saluti.

G.A.

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