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Saluzzese | 24 marzo 2013, 15:11

Le “buone pratiche” di Saluzzo, citate nel nuovo manuale “La città si*cura” che si presenta domani in sala Consiglio

Promosso dalla Consulta delle elette del Piemonte, vuole verificare, a qualche anno di distanza, gli interventi realizzati in alcune città della Regione per la sicurezza delle donne e persone vulnerabili.

Saluzzo, il pedibus, una delle buone partiche citate nella nuova edizione del volume "La città si*cura" della Consulta delle Elette del Piemonte

Saluzzo, il pedibus, una delle buone partiche citate nella nuova edizione del volume "La città si*cura" della Consulta delle Elette del Piemonte

Si presenta domani, lunedì 25 marzo alle 18, in sala del Consiglio a Saluzzo ( in via Macallè) la nuova edizione del manuale  “La città si*cura . L’approccio di genere alla sicurezza urbana. Manuale di interventi per la sicurezza delle donne e delle persone vulnerabili” a cura  della Consulta delle Elette del Piemonte, presieduta da Giuliana Manca, con il patrocinio della Regione.

Obiettivo verificare se i progetti di sicurezza integrata, realizzati nelle città con i bandi regionali  L.r. 23/2007 abbiano tenuto conto della raccomandazione alla “sicurezza di genere” e abbiamo avuto ricadute evidenti sulla sicurezza delle donne e delle persone più esposte alla violenza e alle aggressioni. In ambito urbano,  infatti, dicono le statistiche si verificano il  25 – 30 % dei reati, una percentuale al cui interno le donne hanno il doppio della possibilità degli uomini di esserne vittima.

Il nuovo manuale, ha l’obiettivo di riportare l’attenzione degli amministratori locali sulla sicurezza di genere con una rassegna di buone pratiche già attuate in Regione.

Tra gli esempi citati anche Saluzzo con la riqualificazione ed illuminazione di Corso  Italia, la realizzazione di pannelli informativi con mappa e indicazione dei numeri utili collocati nelle aree verdi,  dei parcheggi rosa, non solo disegnati sull’asfalto ma promossi con un bollino da applicare all’auto, all’esperienza del pedibus, sia nella cartellonistica che nell’attuazione.

 

 

 

Vilma Brignone

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