Gentile donatrice,
Dal gennaio 2014 per uniformare i protocolli di valutazione dei requisiti fisici dei candidati donatori di sangue presso i due Servizi Trasfusionali di Savigliano e Mondovì dell’ASL CN1 e per esigenze di razionalizzazione nell’utilizzo del personale, a norma di legge (DMS 3 marzo 2005), si esegue la valutazione dell’emoglobina da digitopuntura (Allegato 5 della citata legge: “Prima di ogni donazione il candidato donatore viene sottoposto all’esame per la determinazione dell’emoglobina, che non deve essere inferiore nelle donne a 12,5 g/dL e negli uomini qa 13,5 g/dL”).
Quindi è sempre garantito il dettato di legge e il criterio di protezione del donatore.
A norma della stessa legge (Allegato 7) ad ogni donazione il donatore è sempre sottoposto ad esame emocromocitometrico completo da prelievo venoso e il prelievo viene esaminato in Laboratorio Analisi da apparecchi contaglobuli di tecnologia e precisione molto più elevata e di maggiore affidabilità delle precedenti determinazioni da digitopuntura.
Non è vero che si eliminano sacche di sangue o plasma per alterazioni di globuli bianchi o piastrine (se non in casi eccezionali) perchè l’emocromo non è un esame di validazione biologica (Allegato 7).
Quindi stia tranquilla la gentile donatrice che semmai il suo stato di salute è oggi più tutelato che in precedenza; non è in atto in alcun modo un gioco al risparmio sulla pelle dei donatori, che rappresentano una indispensabile preziosa risorsa cui va tutta la nostra riconoscenza per la disponibilità e lo spirito di collaborazione che continuano a dimostrarci.
A disposizione per ulteriori chiarimenti e per incontrarla personalmente.
Cordiali saluti.















